CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia

Nelli Simplici « 67 Qf ESTE SONO LE RADICI CHE COMMVNEMENTE fi vfano nelle maggior farte delle Spedarse 5 le qualifi raccoglie– ranno ne i temp > che fermeremo • A Coro fi deue racorre nel princìpio dell'eftate, & benlauarlo , & con vn coltello net– tarlo dalle Superfluità eftrinfeche , poi tagliarlo in quattro parti. Sideue feccar al So- le 3 & feccofi conferua per tre anni. Alcuni vogliono i che ndebba raccogliere nel me– te di Agofto, come fi fanno l altre rad rei. Apio,cioè lafua radice fideue cauare nel mefedi ÀgoRo» Se nettarla dalla tern,& da ogni altra fuperfluità, & oltre à ciò cauare la mcdolla di dentro^ il che etiandio far lì deue nelle radici di fenocchio *& di petrofemolo. Amphodello ^perchefi troua in ogni tëpo nofi deue feccare,percioche è megliofrefcoo Bedeguarfi deue raccoglier nel mefe-d'Agofto, è fimihnentelabrionìav&; ilbrufca Centaurea maggiore* cioè la fua radice fi deue raccorre nel mefe di Luglio* Ciclamino fi raccoglie nel mefe di Ottobre. Chelidonia fi puòconferuare per tre anni. Ciperofi conferua per doi anni > &fi deue raccorre nel mefe di Agoftp. Cofto fi può cònìeruare per diecianni. Dittamo fi colga il mefedi Agofto ,&fi conferua doi anni. Enulafi deue raccogliere nel principio dell Efiate ,& feccarla al Sole * Et lecca fi con– ferua da doi fino à tre anni. Filipendula fi coglie nelfine dell'Autunno > ouer nel mefe di Ottobre >fi conferua die– ci anni. < . Gentianafi raccoglie nelfin della Primaucra, ma alcuni vogliono chefia meglio il me– fe di Agofto. • m Gariofilata fi raccoglie pur di Agofto . Liqumtia purfi raccoglie di quello mefe Men fi coglie di Agofto 3 & fi conferua per do! afttì Peoniafi raccoglie l'ïnuerao > ma alcuni la cauano di Agofto quando la Luna fetma • Si conferita per vn'anno. - VÏÎI Peucedano fi raccoglie di Settembre > & fi conferua vtfatino. < " » il qualfi conferua per tre anni * Tormenrìllafi raccoglie pur di Agofto, & anche la Valeriana > laqua! li fece lai Sole* & durai tre anni. Ireos fi dette raccorre nelmefe di Agofto > &c fi conferai doi anni • ìringi fi colgano nel mè&4*43ecembre. J Ma debbelo (pedale aitertire tre cofe attórno alle radice, primi >tomehafebfamo dét- Vuol Auìcenna. Quanto alla feconda >ìe radici non fr debbono feccaf è >he ripórre> fé prima tion fono lattate con acqua dalla terra* $c dalle immùndftie. Dice Albugàfis > che in quel giorno > che fi cauanole radici fi debbono pórre à feCcàte,òàlSole », ò in luogo ventòfo: & men-* tre che elle.fi f eccano fi delie andare rittólgendò al Sole, & la notte fi póngati in locò veii- tofo lontan da ogni humidicà • & quello fi Vada facendo >finchefianò fecche ^ & fé farà tempo niitioìofo, fi mettano in alcun criaello, ò altro irtftriìnlentoconìodo a! fuòco ifìu* gnifa che il calóre lifecchi >& fefuïîebifognofeccârle prettamente, fi debbono oórte in alcuna padella di terra ìargha > ben calda y& fopra quella diftendere le radici * & andarle voi gedò,& fé la padelladiuerrà freddâ 5 tornàda à fcaldare,& poi tornami d etto le radici* Quanto alla terza > cioè quanto tê«ipo pollano durare le radici nella lor virtufdìxc^^ E 2 Anice» . • >

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