CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia
V , ruationi * • Pauula vuafi conferua due armi. . Dcbbc il diligente Speciale racorre Ì femi dopò che la lor crudità, & acqiîofità fi fa– rà partita > Ma ifeurtifi debbono raccc-rre quando faranno ben maturi *& auanti cht_^> cadano. _ ' ^"~*^ Si debbono riporre nei medefimo modo * che fï ripongono le radici & ifiori* Se ffe* mi, ma non fi debbono riporre fé prima non fonolauati, & acconci, come à Quelli h conmeiie. H l -* Però doppo che faranno netti da ognifiiperfluita»fcfono Umidì fi debbono fectare ai lo-Iccfe quando non fi poflaal fole al lento fuoco, ma lontano. ^ Allarme cofi ifemi, comeifrutti, ficonfettano fino àdoi annià pena^&da due fino a tre van perdendo la vjituicome fanno ancho le herbe, & le radici, Anzi vogliamo dire, cheapeiìai(emi,&i frutti arr/uatìo ali anno, che fi corrompono* &fi rancidiscono. Delle coruccie So/cortechefono necejlariei»vnaS$eciaria. * ' • Rqofii àfuoi luoghi ifefai, & i frutti 3 vada per lo Sociale acconciando le cortecciè>chefono nectjjarte alla Specmrtaiin qneflagtiifa. Scorze di Araticiè* finocchio* Pigna. Apio. ^ Frafïïno. Raphano. Cappati. Mandragora. Sambuco. f . Cedro. Moro* Somach. • Poni/granati é Pâpâuero v _ Etd'incétìfò. Ebulf . k Pettofèmolo . Arazzi ? tk cedri nei medefimo gioriìoche fi (piccano dall'arbore* fi debbano in que guifà feorticare. Prima fi fregano con alcuno màntil mctìdo, & netto > Se doppio^fi feor^ zano con qualche coltello beh aguzzo di àciaio leggiermente, accioche hon fi leui della carne con le cortecciè. EtdiVé Auicenna, nel quinto canone nelle cohfettionide cedri conditi. Sfendanfi gli cedri* Ouer gli aranci ih quattro parti * cioè per lungo, & per la lor groflezza: Petcioche cofi^ meglio? & più facilmente fé lileuarà lafcòrza dalla lor carne s debbonfi torre le corteccì dagli arànci* &c da i cedri chefono piùgarbbOnerdi acetofo fa- pore: çercioche le lor cortecciè fohô più odorifere j oltre di ciò Vogliono tffer gli cedri Jonghij ôcyguaïh & er/and/o alquanto maturi. Cappari* cioè là/corza della radice forò? fi deiié raccorre nel principiò della Primauerà alcuni dicono che è meglio di Settembre. Detiefi adunque attaccare all'ombra ? & feccarli al Sole. Durano fei anni. Granati fideiiono fcòftjcare quando i frutti lono ben maturafi (emano per doi anni. Ebuto, cioè corteccia della radice deirebulo > Colgali nella Primauera , feccanfi al fole * Durano vn'anno. - Fraffino, k finocchio^ (\ deue racéorrè la lor feorza della radice fecondo, che dicono alcuni nel principio della Primauera, ma alcuni altri nel mefe di Agofto,& credo in vero, che inqueno tempo fia meglio. Dura mezzo anno > magli fpecialilo feruano Vnanno -ma guardino, che non fallaho i j Mandragora, cioè il mafchio,& lareminae in vfo nelle medicine. tolgali nel mefe di Agofto, fi può feruare tre anni. Petrofemolofi deue raccorre heì mefedi Agofto,& mondarlo dalle fuefupcrfluirà. Katano e megljor frefea, che fecca, hondimeno feccata dura vn'anno. òumacho, cioè la feorza del fuo feme è megliot di tutte l'altre parti. òi deue ricordare lo diligete fpeciale, che imorho alle cortecciè tre cofèfi debbono fer- U a D , ' ^ 0 ^M^ r t e t mp ° fi rac t co % ano ' 1 ' n l he S l # fl ""PonganoA quanto tempodurino. 1 nmadeuenfi. Le cortecce che fi leuano dalle radici cogliete nel medefimo tempo, che le radio, & quelle che fono de frutti, & de temi fi millième nel tempo, chefi cofgo^ /no i riluti 5 oc i icnn . r ° Di poi quanto ai tempo, che durano , Û conferii ano tanto tempo cerne fanno le.. j> - , v , ' radici- » ] •• •
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