CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia

Nelli Semplici. 77 banâfîgliai-e delle mìnere note 3 & buone. Oltre dì dò vogliono effèr mondi da ogni fu- perfluirS & che la fua fofknza fia pura. Etiandioè da (àpere» che tutte le fpecie dimine- ralì molto durano fuor che ì\ folpho » ilqual per eflèrprìuo di humìdità , oc pieno di parte terreftre fi corrompe. ì - * "* •DelleMedicinecigliatedaglianimali y chefono neceffarij in vna Speciaria • i ' . . * Dette loSpettati hauere nella Bottega lepartii lefpeciedegli animali, che feguoM) cornee Aflungia ài Anitra? di Occa* Beccò. Gallina- Acque di lumache. Carne di ericio. Carne di leone* . Carne di lepore* Carne di volpe. Cancri di fiumi* Cantaridi* Caftor'eo. Cauda tremula. Cerabianca. • > Ceratofla. Cerni divccel li. Coagulo di capreto, Coagulo di lepore. Corno di capra. Corno di cerno. Corteccie di oui. .. Ebtir. HeparlupL s Fiele di Aquila. Ficl di becco. FieldiGrua. Leompardo. Lepore.. Sparauiero. Teftugine. Toro. Et di Voltore* i Gluten di animali* Graffo di bouc* Graffo di vacca* Etdifimili. Ifrolo* Ericiouer ramile* Ipotamus. .Lana. Lepore** Margarite. Medolladi ; - i * . »* « . v * % **• - f.'f ' ' y tir* - Pecore? di cani> di ititela* di vaccai & iïafïno* Miele. Mumia. :r Óffo di cordi ceitìo, OffihumanL Offi di Éepia* Pollicola interiore Delftomaco dell© Galline * Porcellóne* Pulmone di Vólpe* Sangue di becco* 4 ) fi; ' . i* Dìcapretd. Humanó* Di teftugine * \. -• noni. Scarabei. Serpenti* Serodi latte* Spienzadi poledrô, Sterco di Cane>che Sterco dì ìuéem* Sterco di lupo. * Sterco di fanciulle* Sterco di porca Tela di ragno. Ventre di metgo» Vngiedaffno. Vngie di capre * Vrina di fanciullo « Hi rondine * Et hifiòpo Ì si f • ' • % ta • 4 Mangia dell'offa* Sterco di Colombo. r _ I)ebbonfi le affungïedïocea,di anèra,&di altri firriili iti queftaguifafepótre * Pigliate tanta affungia che vi pare di quei animati*che faranno frefeam e te veeifi, Se la nettate dal– le fue pellicoIe>di più laporrete in akó vafe di terra nnouo*ilqua!fiatgrandealdopiodtìj-r laffungiayilche coprite, & il ponete in caldaio dr acqua caldiffima i ëz quello chefi disfarà dell'affungia^lo porrete in Vn'akio vafo>& andate in qùefta guifa fàeenda*frnche n5 vi ri– manga puntolo niente di graffezza.Dipoi pigliate quello*che farà chiarificato, & il fema– le in luogo freddo.Pnoffi etiandio fare in quefto modo* Pigliate vnaoMa^ouer yafo * ftella quale vi ponete deH f aflimgia,& poi ponete il vafe in vn'altft) pien di àeqiia>fott€uk|uate vi fate fuoco.Et ciò di quellofi liquefare iì poniate in vn'altfO vafe>& in quefta guifa fate lìti che tutto il graffo fera vfeito daU'aiìlingia. Di poi il pónete in loco freddo* s Le Cantaridi fi debbono raccorre nella Prììftatiera > dette quali leóttifìie fòtìó le fólle* grandi^ lifcie le non buone fono' le negre? & afpere. Deue hauere ec&iiVehe le cóglie m* mano vn paio di forfette dì ferro^oucr di legno 5 eon 1-eJquaK ponga le cantaridi in alcun va* io di filetta bocca >• Dipoi fe^onete fopra dell'olio vecchio ? dipoi le ponete al fotó te là feiate finche fi^utKlìiccinóf * • \

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