CALESTANI - Osservazioni - 1655 copia
84 Ofleruationï "Scrapionc, che fi può feruarefinó à quaranta annl.Ma dice Mefite che quanto ê più vec– chia 5 è più debile- Dcuefi riporre non poluerizata , ne preparata : percioche minor tetti- * pò dura. Deuefi riporre co i cotogni - Sena fi elegge il follicolo, dipoi le foglie , che fon le migliori. 11 color del follicolo fi appreffaal verde>&; à vna certa negrezza, che fia amaro alquanto? oc fìittico, & ben ma– turo, 6c che fia pieno di feme. Quello* che alquanto bianco non è buono, Oc ùmilmente il non maturo. Le foglie buone fono le verdi, ma quelle ,che fono alquanto bianche y Sc fòttili, con i fufti, non fon buoni. Debbefi riporre col gengeuo>& ùmili, che confortano il ftomaco/ì come il maftice,fpica,il croco, & le rofe. Serapino è vnagomma 3 la megliore è quella,che è di color tra il rofib, 8c bianco,& che ài color di porri, oc quella,che facilmente fi diffolue in acqua, oc che è chiara confoftanza fpefla, oc quella che è pfiì leggiera è migliore *& quello, che non e di odore di affa fetida.» &nddi Gabanoè adulterato. Deuefi riporre con maftice > fpiea, ouer ruta, dura lungo tempo ripofto in luogo feco. Sedentaria, la miglior parte di quella è la radice, la ottima radice ê quella, che è grof - fa J) matura,& nata in luoghi larghi.Il miglior tempo di raccorla è la Priniaue!ra5& in pria cipio dell'eftate , fi come è nel mefe diMaggio, tagliata in pezzetti > de feccata al Sole dura doi anni Deuefi riporre col maftice, fpica ^ de fimili. Squilla miglior è quella? che è accompagnata, ma fola è cattiua, ouer venenofa, La ot– tima è quella, che è di fàpore compoflo di dolcezza, acuità, de amaritudine, &c che fplen- de nelle fue corteccie. Deuefi notare, che le corteccie di fuori fono mortifere per la lot grandiilîma calidità, ma quelle di mezzo fono temperate • Debbonfì feccare in quefta^ guifa. Pigliafi vna cipolla, ouer fquilla* è li leuate la feorza di fuori, ôc per longhezza la tagliate in due parti con alcun coltellofatto di legno di pino, poi ne leuate le corteccie à vna &>vna,&le mettete in vn filo di Jino,main guifa chenon fi tocchino. Lo fofpendete all'ombra in loco ventofo, otie le lafciate, finche fiano fecche, poi le riponete con rafano;. Si debbono raccorre nel mefe di Marzo. Tamarindi fi debbono eleggere con (d proprietà, cioè che fiano neri, ma non di mot– ta negrezza, lucidi^ &c teneri, pieni di alcuni peli, che fono come radici^ fiano frefehi * & graffi, &c fiano dolci con alquanto di acetofità, & netti. Debbonfì riporre col maftice^, fpica, macis,& fimili,che confortano il ftomaco.Durano dieci annL Turbitb fi elegga con fette condition!,cioè che fia vuoto, & bianco, cannofò, gumofò* la feorza di quelJo,iìa cineritia,& piana, fia frefco, & frangibile. Il citrino, & il negro è cattino, l'antiquo fimilmente, & di feorza cre/pa è cattiuo, quello, che non è gomofo è di debole virtù . Quando fi pone ne medicamenti, fi deue Jeuare via la feorza di fuori, fia che appaia il bianco, riponganfi col gengeuo. Dura doi anni. Deue notare lo fpeciale , che intorno à ilafTatiiiifidebbe offeruare quattro cofe. Pri– ma in che guifa fi eleggano . Secondo in che modo fi ripongano. Terzo quanto tempo durano Quarto, &c vltimo inchemodofipreparono* La prima,che è in che guifa fi raccogliono, deuefi notare, che quei medicamenti y che fono più leggieri tanto fono migliori, Oc quanto più pefìno tanto peggiori ? fi come è la fcaniomca>rAgarico, &fimili. Se non fono quei medicamenti, che fono didenfa foftan- za * fi come glihermodattili, ireos, Se lapis lazuli, i quali quanta fono più pefi, tanto fo– no migliori,, & fi come la cafïïa fifiula, thamarindi, been, il cartamo , & fimili. ^ Deuefi fimilmente guardare i femplici feluatichi > fi come è il turbi th feluatico, che è di granu* nocumento , fìmiimente deuefi notare, che quei medicamenti,ouer (empiici, che fono più carghi dei fuo colore y &difapore > & odore fono più forti di virai cheguei,ehefo- nodi pocoodòre, & fàpore , &colore: ma per il contrario l'aloe quanto è piuamaro > è put cat 1 iuo, Se fimilmente gli altri, che fono amari,ma fé fono di natura puzzolenti quan– to piùptKzano , fono pegg-ori* Deuefi etiandiofapere* che quel le cofe che fono piene dihumidofiipeifiuonatem luogo fecchofono migliori, & quelle che fono di natura-* fecca natein luoghi humidi, non fonobuomV& ùmilmente il turbith , & Tagarico. Et fi dice, che il niczer^on raccoltoin Luoghi di bagni è yenenofo > & ùmilmente il cociiniera afinino^&lacolloquintida. *• l ia
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