CARENA - Vocabolario metodico - 1851 copia

L e n t i , L enticchie , le g um e m in u to , liscio, di fo rm a c irc o la re , schiac­ c ia ta , le g g e rm e n te co n v essa n elle d u e facce. Quest’umile civaja dà il nome a quei vetri maravigliosi, che pur si chiamano Lenti per una certa somiglianza, e che in­ grossano l’imagine visiva de’ corpi. S g rana re , è c a v a re d a i lo ro b a c c e lli o g u sc i i fa g iu o li o a ltre sim ili c iv a je : Fagiuoli sgranati , Piselli sgranati, ecc. I ntonchiare , verbo neutro , dicesi dell’essere i legumi rosi interna­ mente dalla larva di minuto Coleottero, che chiamano Tonchio. Nota 260. Z’Intonchiare dicesi propriamente dei soli legumi; par­ landosi di frutte, dicesi Bacare; del legno, Intarlare; delle pelli, pellicce , e pannilani, Intignare; perchè le lane rodenti si chia­ mano rispettivamente Tonchj, Bachi, Tarli, Tignuole. E r r e , E rbaggi , nel linguaggio di cucina, sono tutte le varie erbe da mangiare. O rtaggi , q u e lle so le e rb e m a n g e re c c e ch e si co ltiv an o n e g li orti. E rbucce , E rb ette , E rboline , dimin. e vezzeg. d ’o gn i e rb a . Per lo più chiamansi così certe piccole erbe odorifere e sa­ porite, che s’adoperano per condimento, cioè per dar savore, come il Prezzémolo, la Borrana, l’Acetosella, il Cerfoglio, la Menta, la Nepitella, la Salvia, il Règamo, il Timo, la Santo­ reggia, e più altre. C àvolo , e rb a g g io tu tto fo rm ato d i foglie la r g h e , c ra s s e , rig id e , o r lis c e , o r c re s p e , a tta c c a te p e r la C ostola a u n u n ico T orso o T órsolo , se rra te in siem e p e r lo p iù in to n d o , e fo rm an ti P alla : cod este foglie sono di co lo re v e rd e c u p o , ch e poi in ­ g ia lla , com in cian d o d a ll’in te rn o C rùmolo o G arzuolo ; in esse è assai v isib ile la re lic u la z io n e fo rm a ta dai N erbolini p rom in e n ti. Il Cavolo è di più sorta, e di variatissime denominazioni, e mangiasi cotto, per lo più in minestra, o solo, o misto con altro* C àvolo f io r e , sorta di Cavolo, i cui numerosi e fitti fiorellini for­ mano una bianca nappa tondeggiante, o palla, la quale cotta mangiasi in insalata, o in salsa, o altramente. C àvolo bbòccolo , sorta di Cavolo fiore a più nappe di fiori sulla stessa pianta, ma minori e meno bianchi, talora rosseggiaci; mangiasi come il precedente. § 3 ° ALIMENTI E CONDIMENTI VEGETALI, ECC. 45*7

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