CARENA - Vocabolario metodico - 1851 copia

4 6 2 C. IH. DEL MANGIARE E DEL BERE. incurvo, prolungalo in giù in forma di clava, e cavernoso a modo di spugna, o di favo. 11 gambo è di colore più chiaro, e sempre tubulato o fistoloso, cioè voto. T artufo , Lat. Tuber , sorta di crittògama sempre sotterranea, in massa variamente schiacciata, o irregolarmente rotondata, bernoc­ coluta, odorosissima. Sonvene di più sorta: gli uni a buccia nera; in altri la polpa è bianca; in altri bigia, marezzata. I Tartufi sono cercati dall’uomo coll’ajulo di cani; scoperti anche dai majali grifolando, e ingojati. T aglieretto da tartufi , e anche assolutamente T aglieretto , arnese per affettare sottilmente i tartufi. È una sottile assicella di legno gentile, lunga e larga circa un palmo, con allungamento a guisa di manico alla metà dell’un de’ lati. Nel mezzo del Taglieretto è un’apertura stretta e lunga, trasversale, rettilinea, cui è adattata una lama ta­ gliente, fermatavi obbliquamente, come nelle pialle. Menasi sul Taglieretto il tartufo contro il taglio, e le sottili fettoline dalla parte di sotto cadono sul piatto. L icoperdo , detto volgarmente, e per letterale traduzione, V esc ia , o L offa , di lupo , è una crittògama fatta a p a lla , di polpa bianca, omogenea, che nella maturità si converte in polviglio bruno. Immatura è mangiata da alcuni. Nota 263. Parecchi funghi mangerecci somigliano moltissimo ad altri che sono malefici. I caratteri distintivi che ne danno i Mi­ cologi non bastano al volgo ; esso farà bene a non cibarsi se non di quelli , di cui l'uso alimentario è innocuamente radicato nel paese. Zucca, frutto grossissimo di una pianta erbacea, coltivata, il cui fusto sale contro i corpi vicini, cui s’avviticchia, ovvero va strisciando lontanamente sul terreno. La B uccia della Zucca ne ricuopre la P olpa o C arne , il cui centro è occupato dalla R ete , specie di placenta che ritiene i larghi S em i . La buccia è anche chiamata Scorsa o Corteccia , special- mente nelle zucche secche, che poi si votano per servirsene a uso di vaso da riporvi vino , s a le , pesce, o altro. La Zucca non secca si affetta, e mangiasi cotta, in mine­ stra, in torta, o altrimente.

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