CARENA - Vocabolario metodico - 1851 copia

9 ° DELLA CUCINA E DELLA DISPENSA. 3 7 1 d'aria che talora si formano nell’acqua, quando piove: In tutti questi casi Sonaglio è detto per similitudine a quei globetti me­ tallici, cavi, che un’interna pallottolina di ferro fa risuonare, e che propriamente si chiamano Sonagli. Y. § 7°. G orgogliare , 1 q stesso che scrosciare nel primo significalo, cioè il romoreggiare dell’acqua che bolle fortemente. Dicesi anche del romoreggiare che fa un liquido o un fluido, passando per luoghi stretti; tale è il gorgogliare del gargarismo: il gorgo­ gliare del corpo o degli intestini, ecc. G orgoglio , romore dhe fa il liquido o fluido che gorgoglia. G orgoglìo , frequentativo di Gorgoglio, cioè un gorgoglio ripetuto, continuato. T raboccare , neut . , che anche dicono Dar fuori, è il versarsi fuori il liquido per la bocca del vaso, nel forte bollire, o perchè va in schiuma, o perchè è stato soverchiamente empiuto. C uocere , n e l senso att. è p re p a r a re col fuoco gli a lim e n ti, p e r re n ­ d e rli a tti, o m ig lio ri, a e sse r m an g iati. Cuocer un pollo-, Cuocer pere ; Cuocere il pane. Nel senso neut., dicosi dell’essere una cosa sottoposta all’a­ zione del fuoco, per esser fatta acconcia a esser mangiata. La minestra cuoce : Lasciar m a cosa cuocersi nel suo brodo. In senso figur. Cuocere dicesi anche per Molestare, Trava­ gliare, Rincrescere grandemente. 'Ciò che più mi cuoce si è, ecc. La perdita che io feci mi cuoce tuttora. Esser cotto di una per­ sona, vale esserne grandemente innamorato. Cotto dicesi anche per avvinazzato, ubbriaco. Y. § 11. C ocitura . V. B ollitura . C ottura , C otta , l’atto del cuocersi, o del far cuòcere, relativamente all’effetto che ne risulta, al tempo o durata del cocimento. Civaje di buona, di cattiva cottura : Pane di prima cotta : Zuc­ chero di tre cotte. C ocimento , C ozione , l’atto del cuocere. Ma per lo più intendesi del­ l’effetto del fuoco, o anche semplicemente del caldo sull’ani­ male vivo. Cocimento del sole : Cocimento della state, cioè i giorni cocenti, caldissimi. Anche dicesi Cocimento quel prudore, pizzicore, mordica- mento o cociore, che si risente alla cute di tròppo grattata

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