CARENA - Vocabolario metodico - 1851 copia

374 C. U. DELL ABITARE. Le predette denominazioni s’adoprano anche quando il co­ perchio sia di ferro. C uocere , A rro stir e , fra due fuochi , lo stesso che cuocere, arro­ stire, sotto testo. F ermare , parlandosi di carne, o di altri alimenti animali che non 'siano da mangiarsi subito, vale dar loro una prima cottura, affinchè meglio si conservino. V ivanda rifatta , dicesi una vivanda riconciata variamente da ciò che era, quando fu servita in tavola la prima volta, sì che raffiguri un piallo fresco , cioè nuovo. Dicesi anche P iatto rifatto . \ V ivanda riscaldata , è messa aneli’ essa in tavola la seconda volta, come la vivanda rifatta, ma non le si è fatta niuna nuova ri­ conciatura; al più le si è aggiunto quel tanto di condimento stato creduto necessario per impedirla di prendere d’arsiccio. Questo piatto non occorre rifarlo , basterà riscaldarlo. D ispensa , stanza per lo più presso la cucina, e dove si custodiscono, crude o cotte, robe da mangiare. D ispen sier e , masc., D ispen siera , fem., colui, colei cui è commessa la cura e la custodia della dispensa, quando non l’ha il cuoco stesso. Il Dispensiere per lo più fa anche lo S penditore , cioè prov­ vede giornalmente le cose mangerecce che occorrono alla cu­ cina e alla mensa. M oscajola , in gen., è arnese che ripara vivande, o altro camangiare, dalle mosche, e da ogni altro guasto o lordura. Sonne di due specie seguenti : M oscajola da dispensa , specie di cassa o d’armario pensile, fatto di regoli intelajati in quadro : impannato di tela rada nelle quat­ tro facce contigue verticali: una di esse a sportello : le altre due, la superiore e l’ inferiore, orizzontali: chiuse da asserella alcuni palchetti al di dentro per riporvi carne o altro, onde preservarlo dalle mosche. Questa moscajola tiensi sospesa in aria, per renderla anche inaccessibile a cani, gatti, topi, ecc. M oscajola da mensa . V. § 1 0 , D ella C redenza . B uratto , M adia , ecc . V. A rt . e M est . P astaio .

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=