CARENA - Vocabolario metodico - 1851 copia

I 0 DELLA CREDENZA E DEGLI STRUMENTI DELLA MENSA. 3 8 3 care ha sempre annessa l’idea di un trinciare con certe regole della Scalcheria. S calcherìa , l’arte e l’uffizio dello Scalco. S calco , colui che nelle mense ha l’ uffizio di trinciare le vivande messe in tavola. T agliapesce , M estola da pesce , specie di coltello, per lo più d’ar­ gento, a lama corta, larghissima, alquanto concava, a uso di trinciare il grosso pesce. F orchetta , arnese da tavola, per lo più di metallo, a due, o tre, o quattro P unte , col quale, tenuto in mano pel manico, s’in- filza il boccone di vivanda solida per portarlo alla bocca. Nelle posate da frutta la forchetta suole avere meno punte, anche due sole. Nota 204 . Codeste Punte della forchetta da tavola si chiamarono anche Rebbj nella quarta impressione del Vocabolario ; ma poi prevalse l'uso di lasciar codesti rebbj al forcone, o altro simile arnese da stalla o di villa. F orchettone , grossa forchetta, per lo più a due sole punte, che si pianta in certe vivande, specialmente di carne, da tenerle ferme per trinciarle. F orchettone a asticciuola , chiamasi quello sotto la cui inforcatura è un’AsTicciuoLA di ferro imperniata a snodatura all’un dei capi, da poter rialzarla a squadra, affinchè faccia ritegno nel- l’infilzare un pollo arrosto, o altra simile vivanda soda, e me­ glio trinciarla. C ucciiiajo , strumento di figura ovale e concava, per lo più di me­ tallo, e tutto d’un pezzo col manico; serve a mangiare la mi­ nestra e alcuni altri alimenti o liquidi, o di poca consistenza. Cucchiajo dicesi anche per Cucchiajata: un cucchiajo di minestra, ecc. C ucchiajata , quella quantità di roba che può stare in un cucchiajo. C ucchiaione , è u n c u c c h ia jo p iù g ra n d e di q u ello d a p o s a ta , e ch e se rv e a p re n d e re d al p ia tto e p o rre su l tondino la d e sid e ra ta p o rzion e di p ietan za o di m in e stra a sc iu tta . R omajuolo da zuppa , specie di cucchiajone da tavola, di metallo, emisferico, appunto come un romajuolo da cucina, ma più pic­ colo e con manico non uncinato. Serve sulla mensa a prendere dalla zuppiera la minestra brodosa.

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