CARENA - Vocabolario metodico - 1851 copia

3 9 0 C. II. DELL AIUTARE. S ciacquatura , R isciacquatura , di b ic c h ie ri, n e l senso p ro p rio è l’ a c q u a in cui sono sta ti risc ia c q u a ti i b ic c h ie ri ; in sen so e n ­ fatico c h iam asi così u n v ino scipito o in acq u atissim o . S c o p p ia r e , nel linguaggio comune, e parlando di bicchieri o d’altri vasi di cristallo, è quel loro incrinare, screpolarsi, o anche fendersi, quando in essi venga rapidamente accresciuto di molto il calore, o coll’infondervi liquido bollente, o coll’acco- starli di troppo al fuoco. Codeste rotture accadono più frequentemente in que’crislalli che immediatamente dopo la loro fabbricazione non furono fatti gradatamente passare lungo la Camera della tempera , cioè quel lungo spazio che soprasta alla fornace nelle vetraje, nel quale il calore che all’un de’ capi è grandissimo, va a poco a poco scemando verso la bocca. I ncrinare , verb. neutr., che anche dicesi F ar p e l o , è meno che fendersi, ed è quel mostrare che fanno i vasi di cristallo certi peli, ossiano crepature, talora così sottili, che punto non im­ pediscono la tenuta del liquido, perchè il vaso tuttora in sè benissimo s’attiene. Nota 211 . Per quella certa parentela , non so se legittima , o spu­ rie », tra la r e la 1, odesi promiscuamente nella bocca della . gente Toscana , Incrinare e Inclinare. La Crusca registra sepa­ ratamente , cioè al proprio loro luogo alfabetico , ambedue le ortografie , dando tuttavia la preferenza alla prima di esse , e con ragione , poiché Incrinare pare derivi da Crino, e questo meglio rammenta il far pelo. N appo , C o ppa , G ia ra , C iotola , vaso da bere, di varie fogge, per lo più corpacciuto e senza piede. Ciòtola è anche una specie di scodella emisferica, con due prese o m an ich ili, talora con coperchio convesso e amovibile della stessa materia. C iòtola da guazzi , specie di ciotola coperchiata, di metallo, o di cristallo, or liscio e andante, ora con molt’arte sfaccettato. In essa si servono in tavola i guazzi o conserve, cioè frutte allo spirito, al rosolio, o al sciloppo, come ciliegie, agriotte, aran- cìne e simili. A questo vaso alcuni danno il nome di G uazziera , altri di C ompostiera .

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=