CARENA - Vocabolario metodico - 1851 copia

vizio nelle fauci, il quale fa impedimento al bene e comoda­ mente inghiottire. Stranguglione, per una specie d’iperbole, dicesi anche di boccone, o cibo, il quale, o per la troppa sua grossezza, o pep la voracità, con che si trangugia, è capace di far nodo nella gola, quasi da esserne strangolato. Notali 19. Non trovo modo di attribuire alla parola Stranguglione quel!altro senso ad essa dato dal Vocabolario nel § dove è citata la locuzione proverbiale del Decanterone: « Alle giovani i buon bocconi, alle vecchie gli stranguglioni ». Egli è difficile il per­ suadersi che cotesti Stranguglioni, che vi si dicono toccati alle vecchie , siano « un’ infermità in genere, ma non grave »; più tosto direbbesi che, siccome i buoni bocconi riservati alle giovani debbono qui intendersi , o in senso proprio , per più squisito cibo, o in senso traslato, per cortesi riguardi, carezze, moine, così per forza dell1antitesi, gli stranguglioni, che una mala educa­ zione riserba alle vecchie, debbono denotare il contrario, cioè o più abbietto cibo, ovvero non curanza , dispregi e rabbiosi dis­ gusti, che quelle misere sian costrette ad inghiottire. Il qual senso figurato, quando incontrasse Vapprovazione di chi sa più di me nelle cose di lingua, potrebbe aggiugnersi , dicendo in di­ stinto §, che Stranguglione vale anche amaro boccone, cioè angustia, dispiacere. M orso , sust., l’azione del mordere, in tutti i significati di questo verbo. Morso è anche il boccone spiccato co’ denti. M o r s e l l o , M o r s e l l e t t o , dimin. di Morso nel secondo significato di questa voce. Anche vale un pezzetto di che che sia. M a n g i a r e a s c o t t o , dicesi il mangiare all’osteria in comune f r a due o più, pagando ciascuno il suo scolto, la sua rata, che mo­ dernamente direbbesi anche la sua tangente. M angiare a ufo , è il m ang iare con altri all’o steria, senza spendere, senza pagarne lo scotto, il quale, o p er vincila di giuoco, o per altra cag ione, venga pagato da altri. Sbattere il dente, e anche semplicemente Sbattere, locuzione fa­ miliare, per dire Mangiare; non però in tutti i casi, ma solo in alcuni, ammessi dall’uso: Non v è nulla da sbatter il dente? Ci sarà da sbattere? e pochi altri simili. § I ' DEL MANGIARE, DELLA MENSA , ECC. IN GENERE. 4 0 3

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