CARENA - Vocabolario metodico - 1851 copia

4 0 4 C. 11!. DEL MANGIARE E DEL BERE. M a c iu l l a r e , per una certa similitudine, e per un cotal vezzo di di­ scorso familiare, dicesi per Masticare, Mangiare bene e spedi­ tamente. C u ffiare , S cuffiare , fu già detto p e r m a n g ia re in g o rd am e n te , e as­ s a i; o ra è d isu sato . M acinare a due palmenti , p e r u n a c e rta sim ilitu d in e tra tta d a l m u ­ lin o , dicesi di coloro c h e m astican o d ai d u e la ti d e lla bocca nello stesso tem po, o ssia con d u e bo cco n i c h e ten g o n o rigonfie am b e le gote. P appare , p re s tam e n te , sm o d era tam en te m a n g ia re . Nota 220. Questa dichiarazione , che è quella stessa dei Vocabo­ lari , corrisponde a pennello alla significazione di Pappone , che vuol dire Mangione, ma non quadra gran fatto a tutti gli esempj che vi si citano; da molti dei quali, e forse anche dall'odierno uso, parrebbemi risultare che Pappare dicasi del Mangiare, poco o assai, ma con m a certa disinvoltura e prestezza, forse da Pappa, la quale si mangia agevolmente e quasi senza masticarla. P appatore , P appone , sm o d erato m a n g ia to re . M angiatore , sust. verbal. ch e ad o p ra si colla ind icazion e d e lla cosa c h e a ltri m ang ia di p referen za e in g ra n d e q u an tità . M angiatore d i c a rn e , m a n g ia to re di pan e, di m in e stra , di fru tte , e c c ., cioè ch e m an g ia m o lta c a r n e , p a n e , ecc. Mangiatore, detto assolutam. , lo stesso che Mangione. M angione , ch e m a n g ia assai. S tr ippare , verb. neut.-, empier molto la trippa, cioè il ventre. D ivorare , per similitudine a quanto fanno gli animali affamati e in­ gordi, vale Mangiare ingordamente, precipitosamente, e quasi senza masticare. D ivoratore , ch e divora. A ffoltarsi , p a rla n d o di ch i sta d esin ando , è il m a n g ia r molto e p re ­ cip ito sam en te di m olte cose. Nota 221. Questo verbo Affoltarsi si piega ad altre significazioni da vedersi nel Vocabolario, fra le quali è particolarmente nota­ bile quella di certo vizio nel recitare, per cui alcuni certe cose, sapute anche troppo a memoria,, non le ■ sanno dire se non in modo precipitoso e sdrucciolevole , mangiando mezze le parole. F a r n o d o n e l l a g o l a , si dice del ferm arv isi un boccone ch e sten ti

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