CARRARA - Il maestro distillatore, confettiere e pasticciere

53 amarasche m igliori, tagliate loro il gambo nel mezzo, e ne empirete un vaso di terra. In se­ guito piglierete 14 grammi tra garofani e can­ nella con chil. 1. 524 di zucchero in pane pol­ verizzato , e getterete ogni cosa nel vaso ; di poi avrete dello spirito di vino distillato da due volte , e ne porrete nel suaccennato vaso sino che potrà contenervene. Finalmente ot­ turate bene il vaso con pergamena , e pone­ telo ad arrostire al sole per quindici giorni. Passato un tal tempo ritiratelo. Lp spirito che sopravvanzerà dopo aver con­ sunti i frutti, si può di nuovo distillare, e sarà atto per formare rosolio. CAPITOLO DECIMO. M aniera per candire f r u t t i , a g rum i ed er­ b a g g i, cioè p e r i, p om i, sorbe , cedroni r lim o n i, b e r g am o tti, n a p o lin i, sparag i , zu c c h e , m e llo n i, ecc. Abbiate gli a g rum i, ecc. di già cotti nello zucchero, e fateli nuovamente bollire adagio adagio in giulebbe tirato alla perla. Guardate bene che lo zucchero non prendi la caramella- Sarete in tempo a lev a rli, allorché toccando voi il giulebbe con due d ita , scorgerete che

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