CAVALCANTI - CUCINA TEORICO PRATICA - 1837 copia
ao5 debbono esser brodosi , ma potrann' essere delle paste briosce , delle galantine, de'pasticci in cassa freddi , delle caponate diverse , o di po l– lo , o di pesce , e de' piatti dolci ; senza esser– vi piattini. Il vino , che dovrebb' essere sempre de' vini forestieri , variando uno per volta , per quanti piatti vorran servirsi , sarà presentato egualmen– te da' domestici che gireranno colle guantiere con i bicchieri , e la bottiglia nella mano , af– finchè ognuno farà versare nel bicchiere quel quantitativo che vorrà. In fine collo stesso metodo si serviranno nella diverse fruttiere poche qualità di frutti , che la stagione offrirà. Si potrebbe servire anche il gelato ; ma que– sto per tal cena non è di assoluta necessità , meno però se si fosse nella stagione estiva ; e qtusto sia sempre di frutti , e non di sorbetti forti. In ultimo si servirà il caffè , il rosolio , a qualche pezzettino di dolci di riposto. Avvertimento. Avrei potuto farti la descrizione di varie al– tre tavole ; ma per non rendermi nojoso me ne astengo. Colla norma però di quelle che ti ho descritte potrai idearne a tuo piacere quant altre la pratica te ne suggerirà.
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