CAVALCANTI - CUCINA TEORICO PRATICA - 1837 copia

Se vorresti farlo di vainiglia , ci farai bollire due bacchette di ottima vainiglia , divisa per inetta , e poi in diversi pezzetti. Se vuoi farlo di poncio , ed arancio , ci por– rai il succo di una ventina di poi togalli , e lo farai bo l l i r e: quando ti sembra che it succo de' Portogalli abbia dato il suo senso , lo passerai più volte per setaccio, togliendone i nocciuoli, se ve ne fossero, ed altre impu r i t à; lo riporrai sul foco , e ci porrai tanta quantità di ottimo rum , quanta li darà gusto ( bada a te nella im– missione del rum e di altri spiriti , perchè nel momento che si mette sorte ,un fumo con mol– to fragore , per cui fiancheggerai la casseruola dal foco pel momento , onde non faccia danno ai tuoi occhi ) ; poscia farai il resto come sopra. Avverti che di qualunque senso farai il brodo , l'ultimo a mescolarvi è lo sp i r i l o, il quale non deve cuocere , ma appena deve dare due o tre bolli , altrimenti perde la sua forza. Se ti piace farlo di poncio semplice , ci por– rai il succo di buoni limoni freschi : non posso indicartene il numero , perchè ve ne sono de' grandi , e" de' piccoli ; la tua prudenza te lo ad– diterà , poiché io immagino sempre che queste mie ricette debbonsi eseguire da persone istruite, e non già da quei materiali, i quali non cono– scono altro che piccolissima pratica appresa dal loro maestro dopo d ie hanno lasciata la sporta. Se ti p acesse farlo di melila , ricordati che questo spirilo devi mettercelo dopo levato dal luco . perchè è più soggetto a svaporizzarsi ; e vi bisogna anche maggiore attenzione, perchè un po' soverchio darebbe un cerio amaro ai brodo.

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