CAVALCANTI - CUCINA TEORICO PRATICA - 1837 copia

a Due altre casseruole per la metta. Quattro altre , per la metta delle di sopra. Quattro altre di caraffe due per cadauna. Una casseruola grande cosi detta rotonda, per cuocere i rifreddi , senza manico , nia con due maniglie a forma di una conca , coll'orlo spia– nato al di sopra , e col suo coverchio. Una pisciera grande , e bastantemente lunga, da potercisi imbianchire un pesce almeno di ro– toli dodici, col coverchio incassato, e l'anima al di dentro tutta bucata. Due tortiere, una per ventiquattro pasliccetti, e Y altra per metta , con i loro corrispondenti fornelli , ma che sieno di quelli alti. Due altre tortiere più piccole , con i loro for– nelli. Due polsonetti per siroppare zucchero, uno più grande dell' altro. Tre caldaje con i coverchi , ma che questi non sortano al di fuori dell' orlo : e ciò perchè non prendano fumo. La prima che sia della ca– pienza di carafle trenta, e l'altre due per metta gradatamente. Due sartagini a due maniche, simili alle due prime tortiere per la loro grandezza. Tre padalle di r ame, o ferro, con manico non tanto lungo (avverti che questo manico dee tenersi sempre in mano, dovendosi maneggiale con somma faciltà) e tutte di diverso calibro. Due mescole di rame tutte bucate , per spu– mare. Due coppìni mezzani. Un coppmo più grande , senza punta al di– sotto , per servire da prendere brodi.

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