CAVALCANTI - CUCINA TEORICO PRATICA - 1837 copia
4o tiea dal suo maestro che cosi face» , non possa venir precisa, e perfetta ). Quando dunque non sui à scotto il riso , ci porrai per ogni rotolo , ott'once di panneggiano, o caciocavallo, con un pane di butiro , e io me– scolerai ben bene con sale e pepe ; ci farai un battuto d' ovi al numero di otto , e seguiterai a mescolare doppiamente : toglierai questa compo– sizione dalla casseruola , e la farai raffreddare , rivoltandola interpellata mente ; indi farai una in– verniciata di strutto nella casseruola , con una uguale impellicciata di pan gratto; porrai la metà del riso , che cercherai con una mescola leggier– mente situare nel foudo della medesima ; nel suo mezzo porrai il buche, ovvero raguncino, e di so– pra situerai l'altra metta del riso , e de' pezzettini di strutto : ti raccomando che la sua cottura sia come quella de' timpani. Minestra di frutti imbottiti, e semplici. • Prendi delle cocozzelle d' acqna , che diconsi cocozzclle lunghe , ne rasperai la corteccia , le ri– durrai a cannuoli , e ne taglier.ai il seme col ca– vafrutti ; prendi delle percoca , delle pera ( que– ste devono essere o le moscarellone , o quelle così dette mastr antonio ) , delle cipollette , de'cavoli, ovvero torzelle, de' pomidoro , ma che siano Hgua- li e rotondi : dalle frutta leverai la corteccia , e col cavafrutti ne toglierai il nocciuolo ; agli altri ci farai un forame , e riempirai il tutto con com– posizione di farsa per polpette. Questa minestra sarà cotta in buon biodo rosso , però articolo per articolo ; e quando sarà tutto colto , allora li uni– rai insieme.
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