CAVALCANTI - CUCINA TEORICO PRATICA - 1837 copia

54 glia di lauro , una rapa , ed nna pastcnaca trite, del sale, del pepe, del brodo chiaro , ma buono, e così lo farai bollire ; quando Sarà colto , lo ser– virai con la stessa salsa. Storione alla Torinese. Prenderai un pezzo di storione , e ne farai d 'le felle sottili , che le porrai in una casseruola piatta , o in un:i sartagine a due maniche , si– tuandole in modo che l'ima fetta non vadi sopra dell'altra ; ci porrai un pezzo di butiro , del sa– le , e (iti pop e, e le. farai cuocere a lento foco: quando sono cotte da una parte , le rivolgerai dall'altra ( un quarto d'ora è sufficiente per la lo– r o coltura ) ; indi le leverai , e nella stessa cas– seruola , o sartagine porrai un poco di fior di fa– rina unita con butiro , poca cipolla , e petrose- mo!o trito ; bagnerai il un to con due bicchieri d i buon vino rosso , e lo farai bollire per un qua r to d' ora ; indi metterai le fette di storione per farle scaldare in questa salsa , aggiungendoci de' piccoli capperini triti ; e quando sia per bol– lire , le leverai , e l'aggiusterai nel piatto con la detta salsa , e con crostini fritti attorno. Entrata di pesci d'acqua dolce , come tinche , anguille , capetoni , ed altro. A tutti questi pesci ben lessati ci potrai fare ed adattare una salsa che più ti piace , e che credi più propria i, giacché oltre di quelle che ti ho descritte , ed oltre di quelle che troverai nel Capitolo delle salse , oh quanie altre ve ne sono , e quante altre T immaginazione potrà esc-

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=