CERVIO - Trinciante - 1593 copia

ÇignorvfinçchefieRo andati inpofare,perche molte volte mancano, cji moke çofe, & patifcono molti incommodi per non hauer chi proueda a ternpo r & quefto so per molta efperientia. iSfçlMagagno de \ Matarazzi ve nefieno Tempre d'auantaggio,perche al tardine vengpçoComandati da molti, ^parimente vifiano lenzuoli rottili & branchi, cofanetti & coperte per tale affare, fi come.per efperié- tra ne patio. B A N C H E T T O . S T V P E N DO Fritto in Spagna alla Serenifsima Regina figliuola de] Chriftianifsima Re di Francia alle Aie Nozze, quando fi marirò. al la Mae - ftà Cattolica , del Re Don Philippo . ON m'affaticherò di raccontare lentrata chçfuaMaefta faceua in tutte le Città, Terre, & Ville di Spagna, perche non potrei fcriuere la metà di tutte le cauallerie, & fante– rie, che gli andauanoinçontrQ,fenza poi li Signori Caua– lieri ricchifeiinamente addobati cavalcando alla giannet– ta confontuofifsimi caualli, coperti quafi tutti d'oro, ar– gento, & gioie,che in vero era cofaftupendifsima in vedere tanta galan– teria &; richezze che erano m quei Signori Caual ièri, & non baftaua che di giorno caualcauano in accompagnare ma Maefta, madi notte vediti ^UaMorefca faceuano incamifeiate contorcie, cofa marauigliofa da ve– dere ; In altri luoghi poi i Caualieri faceuano giochi di Canna, che in Un gua Italianafi dicono li CarofeJli,ma con tanta veloci ti& preftezza» che li deltrieri pareuano caualli alati,& io particolarmente viddi più d'vno di quei caualieri à tutta carriera ricogliere vn dardo da terra, & a chi non, l'hauer^ villo gli pareracofa impofsjbile. In altri luoghi fi faceuano cac- ciedì Toro con bellifsimo fpettacojo di Dame, le quale buttauanodalle fineftre, dalle logge, & da palchi grandifsimo numero di dardi di varij co lori, dalanciare al Toro, Et quiuifi vedeuano li Caualieri àgara l'vno co l'altro,a chi meglio lanciauail fuo dardp nel Toro, & quei che faceua me glio colpo, era tenuto più valorofo,& fopradi ciò le Dame,.& li Caualie– ri iftefsi faceuano tra di loro feommefle di molta (lima; Si vidde poi appi rire vn Caualiero, che non mi ricordo il nome,fòpra vn gran Palafreno al la giannetta con la cappa à torno & vna zagaglia in mano, come fé non fuiTe fuo fatto & pianamente afpetto il Toro, che con velocità gli veniua incontro,quale con la zagaglia che haueua in manolopercofle fi fatta mente nella fpallalìniftra, che paffo il ferro per mezo del petto,& attero à fuo malgrado il Toro,, Cofa che dette non poca amoiiratione à tutto il populo, & tutti li fanciulli, gridauano Viua il Caualier Forzuto che ab– batte ilToro, Et lui mal intonado & con mucciagrauedad,efofiego pa& feggiauala piazza,

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