CERVIO - Trinciante - 1593 copia
DEL C AV\A LlE^ K& otLE. rop gnato poi che non pofleuano più tornare nelle due fale, oue li Cardinali magnauano,fi che in quefto modofi leuo la confufione,& fi feruì commo diffimamente , fino che furono pofte le confettioni in tauola, perche in queirhora fiaprirnoleporte,ouelegentimagnauano, &fiaprilaporta del cortile, accio quelli gentiluomini potefTero tornare a vedere la tauo– la delli Cardinali, quale era veramente cofa degna d'eiiere viltà, fi come dinanzi vi raccontai. Fumo tneffe vn'altra volta in ordine le tauole longhe delle due ftanze & politamente apparecchiate ,& ben prouiftedi viuande, & ben feruite, alle quali magnorno li Scalchici Coppieri,]i Trincianti, li Scudieri, & al* tri gentirhuomini,che haueuano feruito la Tauola de Cardinali • In vnaltraftanza v'erano due longhe tauole parimente in ordine per li bottiglieri & palafrenieri, quali fumo benifsimo feruiti, ®olati da lor pofta commodamente & bene. X>a baflo poi v'erano due longhe tauole piene& colme di robba, vna per li fguizzeri;& l'attraper li fernitori del li gentirhuomini,& tutti ben feruiti, poiché quefti fono quelli che cicalano il male & il bene ; &mi par ben fatto che il Schalco infieme col Maitro di cafa auertifchino in dar or– dine, che a coftoro non manchi nulla,poi che concerne l'honore, & ripu* tatione per dir cofi, del loro padrone di tanta fpefa fatta • Tratterei anco delli funtuofifsimi banchetti,honori & Trionfi,fi in Ma– re come anco in terra,che la Serenifsima Republica diVenetia fece al Re Chriftianifsimo quando andò in Venetia Tanno, M. D. L X XI111. Ma perche è ftato fcritto da perfone di bello & follcuato ingegno, noit mi ftenderò in ciò più oltre. Hauerei anco trattato delle follennifsime & fontuofifsime fette & gran conuiti fatti nellefelicifsime nozze delferenifsimo Don Ferdinando de Medici gran Ducha di Tofchana, & della Serenifsima Madama Chriftia- nadi Lorena fua conforte, ma temédo di non laper raccontar la meta de i gran Trionfi, cheiui fumo fatti, & perche m'è parfo intenderebbe è fta– to puntalmente deferitto ogni cofa con belli(siniioordine,& in particula– te della bellifsima Commedia,che iuifù recitata,intitoIatala pellegrina » refto di parlarne più oltre • Cercherò Sólamente dunque d'otferuare quanto ho promefib nel prin– cipio del mio ragionamento, che farà il modo che d deuc tenere in fapere ben mondare, vn Cardo vn Carcioffo, vn pero, vn Melo r &anco il modo di fapere ben mondare vn gambaro di lago o di fontana con lefigure, che giàdiazivipromefsi>&primatidirò comefi moda, &fi trincia il Cardo* Comefi trincia il Cardo. P Erche nel primo librodifsi del Cardo quafi ì baftaza,hora per la Ioga efperiétia me è parfo volerne raggionare anco vn poco teco.p moftrar ti il modo che à me pare più bello & più polito. Voglio duque, che quaa do tu vorrai trinciare vn Cardo al tuo padrone,chefia prima aearfnodaxo dai
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