CERVIO - Trinciante - 1593 copia

metterai fui piatto per coltello, & gli darai tre à quattro tagli, èV l'aiute– rai con la punta del coltello a leuarla dritta nel piatto con la gufcia a tor no,di modo che farà tagliata à rofe chefi dice all'orfina, & cofifi potrà fa re alla pera bergamotta,&alla pera franzefe, per eflere quafi piatte. Et nucfto ti bafteràper fapere,che le mele, pere piattevanno tagliate all'or*» fmfacioè a modo di rofe,fi come più volte hai uifto fare à me. // modo chefi dette tenere in trinciareynpero ,ò melo Jèn^a talgliargli la [corca. S E ben quello modo di trinciare vn pero,o vn melo, non è cola che 11 Trinciante habbia da farlo in tauola de Signori, nead altre tauole , ma per burlare con vna fpofa ò genti idonna,con la quale il Trinciantc,ò altiogentilhuomo habbia domeftichezza,lo*potràtofi intiero prefentare pregandola a volere mondare quel pomo fènza tagliarlo per mezo, ac- cioche mentre lo mondargli cafehi bello & trinciato in più parti fui ton– do lenza hauerlo lei tagliato, del che ne'refterà marauigliofaper hauerlo vitto & tenuto intiero nelle mani, & poi trouarlo tagliato in più pezzi,la mouerà à rifo, & àmarauiglia. Volendo tu dunque tagliarlo fenza tagliargli la gufcia, piglierai vna agucchia longa infilata con vnfilo fottile&Jforte, & entrerai con l'ago dalla parte delfioredel pero ò melo, tra la gufcia & il pomo, & cauerai l'ago facendo rimanere vn palmo di filo da piedi del melo, & rimetterai l'ago per l'ifteffo buco che Io cauafti,& cofi faraifino che farai in cima del pomo,& poi all'altra banda calerai giùfino che tu ritorni con l'ago,douc cominciafti,& piglierai con la mantìniflrail pomo, & con la delira li dee ti capi del fìlo,tirando in giùfino che il filo doppio efehi fuori del pomo, &retti tagliato per mezofenza tagliarli la gufcia, &cofi farai anco dal– l'altra banda,volendolo in quattro parti, & in quello modo potrai acco- modarnetre ò quattro,&metterli in cima della tazza doue faranno l'al– tri peri,ò meli, che hauerai da trinciare alla tauola delle dame, & con la jvunra del colcello,ne potrai prefentare vno alla volta à chi à teparerâ\ma fir che quella perfona fé lomondi da fua porta, acciò refti marauigliata <ii ntrouarlo tagliato in quattro parti,& quello ti batterà perfaper taglia re vnpomo fenza tagliarli la gufcia. Come ft monda il Gambero» D Ella bontà & Sragionedel Gambero, fé n'è parlato à baflanza nel primo Libro, peto mi retta folo che ti moftri vn nuouomodo di mondare il gambero ,& le due gambegroffe dinanzi, ritrouato bora da me nouamente. Volendo tu dunque mondare il gambero,piglierai la faluietta fpiegata in la man mancha, & con la punta del coltello picciolo piglierai il gam– bero che farànel piatto, & con grada lo porrai fopra la mano manca, & con

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=