CERVIO - Trinciante - 1593 copia

JOEL C jfP j£ LtEFi 1£-E J£ Z £* ï î f ûa àvgurio alle Altezze loro di lunghi, & felici anni tratto dalla conditio ne di fomiglianti animali, che fé crediamo à Plinio viuono oltre dugento anni, &molti giungono a trecento. Il rimanente della tauola era colmo di varie viuande fredde fi come per ordine fi trouaranno nella feguente lilla. Allo fmontare di carrozza che fecero iSerenifsimi Principi all'appa- rir del Caftello (ì fecero auanti ariceuerli il Capitano con la maggior par te de foldati vediti tutti d'arme bianche con vna faina di archibugiate in legnio d'allegrezza, Nel intraredel Mafchio della fortezza comparuerò loro dinanziìl Signore Amerigo capponi gentiThuomo Fiorentino Vici Caftellano coi refto de tuttii foldati armati nel modo > che ho detto, &,ar riuati che turno nel cortile grande del Mafchio venne ad incontrare le lo– ro Altezze il Signor Clemente fannefio Caporione diBorgo, &fcalco del Uluftrifsimo Signor Pietro Aldobrandino,Ricchifsimamente veftito è con gioiebottoni doro di molto valore adornato con banda turchina e collana dofh M'trauerfo, fpada e pugnale fenza cappa con battone bian– che* in niano,Accompagniato da trenta gentiFhuomini parimente fenza cappa con collane doro ,&pugnali i quab erano fuoi feudteri da portare in tauola >Nel iftdfo punto che qitefVo honoratiisimo drappello iccc ri- uerenza alle toro Altezze furono (parate le artiglierie del Caitelio , & a fuono ài trombe, & poi di rromboni.fìauti, & cornetti, falirono nella Sa– ia Regia doue etano due fuperbifèime, & ricchi/sime credenze con bai* dàchim dt damafeo roffo lVna di Argenteria,& l'altra di pdfcellana di va– li fi grandi ài ù belle foggie , & in tanta numero che non era perfona che viafBlTafTe lofguardo, che non rimanefie immobile, Dinanzi alle due credenzevi era vna tauola largha, & longa che giungeua dal capo al pie– de della fala, doue erano imbanditi i fruttile confezioni, i conditi,&trio fidi patta mefsi a orofi come al fuo luogo fé dira cherendeuanovn nobi– le , & gratiofofpettacolo. Pattati che fumo i Serenifsimi Principi per la fala fenentrorno nelle camere che fono alpari di disparate nobilifsima- niente, con letti ,&profumi fuauifsimi fermatili quiui al quanto, Alce- fero alla fala che ho detto da principio. Si apprettarono le Altezze loro al la tauola & andorno mirando,ad vna ad vna tutte le vaghezze che ho con tato , difeorrendo fra loro, & inoltrando nel volto di riceuerne molto con tento è gulìo. Lattatili poi le mani con acqua odorifera li afsilfero à tauo la li tre Serenifsimi Fratelli li due Illuftrifsimi Nipoti di N. S.& molti al trifignòri della famiglia di S. Santità & delle loro Altezze. Mentre durò il mangiare fumo del continouo fatti varij confetti di mufica a tre cori co va r riiforte dlftromenti & armoni&di eccdlentifsime voci, Nel vltimo feruitio fu portato da dui gentiluomini vn Caftello dì pa– lla ritratto Naturale di Caftel'Sanf Angelo, colftendardo e bandirole ar tiglierie con quello verfo fcritto a littere doro • GAVDET, GVANS » TANTO, DIGNATA, HAEC,HOSPITE, MOLES. E perche lelo- ro Altezze vedelfero che gii effetti erano conformi alle parole, furnofpa- rate nel porlo in tauola molte artigliane ;& fonate trombe e tamburi che ogni

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=