CERVIO - Trinciante - 1593 copia

IL C A V A L I ER R EALE zA L L I LETTORI. ON può effer di meno, che da qualche perfona lo non fia accufato di prefuntionc, allegando ch'io voglia ragionare d'vn carico, che non riabbia efeixitato,& quando furte chefi per poco tempo, & che fé bene ho fcritto dello Scalco, & del Tria ciâte ci haueuo qualche poco più ragione per ha uer tanti anni feruito diuerh Principi per l'vno,& per Taltro Of- £tio . Quella ragione è di qualche coniìderatione, perche pare impoffibile, che vn foldato priuato polli faper l'ordine, che vn Maftro di Campo , ò Generale de uè dare à i Capitani d'vn Efcr ci ta, &come gotiernarlo non etfendo mai peruenuto à quella dignità. Quefta ragione faria buona, quando nonfi fufTe vedu– to per efperienza che da vn foldato vecchio vìunto continuarne te in campo efperiraentato in molte Guerre non fufle flato ben goucrnato, e comandato vn Eterei to, come per THiitoriefi ve– de; & ciò pere/Ter (tato fotto difciplina de valorofi Capitani, & Generali, dalli quali con i'efperienza di molti anni haucrà im– parato à commandarc,& reggere vn eflercito, del quale fonda– mento ne potrà ragionare ancora il Soldato, ouero Cortegiano per dir meglio, fon io vecchio per effer flato trenta ann i in Cor t e, &fempre nell'offitio di Scalco, e Trinciante, & difciplina- to da buoni e valenti Goueruatori, che per la cognitione del be ne, & del male ho prete ardire, come quel Soldato, con quello Dialogo ragionare di quello che ho imparato con la lunga fer- uitù, & efperienza nella Corte di Spagna,& di Roma . Dal qua– le pigliatene quel che vi pareràfia buono, & le vi fuiTecofa non vi agradaife, o che fufïe fiato breue per qualche rifpetto iiabbîa ceperefciifo,&viuete felici.