CERVIO - Trinciante - 1593 copia

î4§ M\4 S T I{ O J>1 t U S Jt quelli ricordi, & auuertimenti che lei si ( efiano il tenuti preflfo di lei n<À concetto che ella vuole) che appretto di me faranno (come da tut– ti fon) tenuti per li migliori che pofsino vfcire da qual fi voglia huomo che ciTercititjiiefto Oifitio. C;. Già cheyuol <:h'io dichi quanto ne fento di quefla profefsione, gli dirò quello ch'io foglio vfare in alcune cofe^forfè non conforme all'vfo de graltrij^: gli dirò come s vfano molte cofe in molte Corti. II. Quello è quanto io defidero, & fé la interromperò qualche voltami perdonerà,perche k> farò per intenderla bene, e meglio. C. L'olfitio del Maftro di Cafa, con dui altri offitij è vno annetto con l'altro in tal maniera^che lvno non può flar fenza l'altro che fono que– sti: Maggiordomo, Mafi rodi cafa, & Computila . R. Il Maggiordomo, ò il Computifta ciafeuno di loro potria efferckarc i'offitio dei Maftro di cafa ? C. Ognvno di cfsi lo potria ettercitare,ma perderla il nomedi Maggior- domo,o<hComputifta*&fi riteneràil nornefolo di Maftro di cafa • R. Se dunque ciafeuno di quelli tre, (òtto il nome di Maftro di cafa po– trà eflercitarequeftì tre offitij, dicami di grada che carico deue hauere ti Maggiordomo. Quando nella Corte medefima vifia il Maftro di cafa, è Gòmputifta comedçfidero faperedi queftoaltro offitio. G. Il Maggiordomo eia feconda perfona, effendo il primo il Principe fiio, &per ciò deue efter perfona di qualità ,di molta auttorità, nondouendo vfar battezza alamanne indegnità al fuo grado,acciò fé li porti gra rifpet- to,& honore come fi conuieneda tuttala cafa,|quafi al pari-del fuo Signo te rapprefentando Li perfona fuajl nome ifleflo Io dimoftra,che fi nomi– na il Maggior della Cafa. À quello il Principe non folo rimette il carico della Cafa, ma tutte lefueintrate ancora fienofi di che qualità fi voglia- fio fide temporali come defpirituali • R. Come s'intendono quefti temporali,e fpirituali? C. t i Spirituali come di ogni forte de beni di Chiefa,e di Penfioni,T)enefi- tij femplici.&priuati. Li temporali di Cartelli Giurifdittioni,poffefeio- ni, Cafe, Vigne, denari à fruttole ftabili d'ogni forte • Quefta perfona è quella che gouerna il tutto, lui affitta, loca, compra>& inperfona del fuo Principe fa ogni forte dlnflmmenti : à quefto fanno capo tutti li fudditi, Vaftalli, Fattori, & Offitiali. Inquefl'huomo in fomma cola tutto il da- naroddfuo Signore, etto ne tienconto,enedifpone fecondo la voluntà del fuo Principe • R. Dunque quelloMaggiordomo potria, te non volette etter fidèle, rub- bare afsai? C. Potria rubbar poco, perche quando à quaiche tempo il Principevolef- fé riuedere i conti, haueria il rincontro del Computifta che li fcoprcriala fraude» R. Dunque anco quefto offitio è fottopoflo alli conti, & quando douefsc renderli,chili riuederebbe? C II Signore elegge vn confidente per lui, & egli da fe ftefso òvero con alcun'al-

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