CERVIO - Trinciante - 1593 copia

aìcun'altro moftra la fua ragione>& à quefta maniera fenzaftrcpito fan– no li conti loro. R. Comedifponelecofedi cafa? C. Terrà vno fottodifeòconil nome di Maftro di cafa ouero lòttomaftro di cafa fecondo la corte che farà groffa, quale hauerà la cura della cafa di farle prcuifioni,commandarc, tener conti, riueder minutamente ogni cofa & di far quanto farà bifogno come io poi gli dirò à fuo luogo. Quefto do– uera riferire al Maggiordomo li prezzi delli appalti, e di ogn'altra proui- ììone.chefi douetTe fare per la Cafa,e fenza fua commifsione non conclu derà prezzo, ne farà pagamento alcuno. R. potria quefto Maggiordomo per lauttorità chefi ritroua alienar beni de! fuo Principe ? C. Non fé gli ne dà tanta che lo poffa fare,perche faria compagno del fuo Signore, e non feruitore. Qu eftefimil cofefi fanno con procura fpetial- même fatta per quefto effetto. R. Quefto mi piace bene, perche gì' huomini non fi conofeano fc non fi mangia molto fale infieme. C Quefto è quanto fuccintamentelepolTo dire del carico del Maggiordo nio : Et perche V. S. defìdera faper che carico è quello del Computifta , quale lignifica vno, che faccia, ereducali conti. Anco il nome di quefto è cauato dallo effetto dell'offitio. Quefto riuede tutti li conti così delle entrate, come delle vfeite d'ogni forte, & ne tien conto particolare in vn fuo li bro . però diceuo che il Maggiordomo non potria vfàr fraude d'im– portanza, che non fufle (coperto. R. E quefto Computifta potria far fraude lui? C. Non maneggia denaro alcuno,ma tutto paffaper le fue mani fòlocon la fcrittura riuede,&riduce,&riforma tutti li conti delli creditori & quel– li manda al Maggiordomo, quale lifottoferiuecon vnfiat mandatum • R. Chi ha carico di fare 11 mandato ? C. Quefto Computifta, qual mandatofi manda al Maggiordomo ouero al Maftro di cafa acciò lo faccia fòttoferiuere dal fuo Signore» che riman– datolo in mano al Computifta egli lo regiftra al libro de mandati de ver– bo ad verbum,e ne tien conto. Quefto riuede ancora tutti li conti delli prouifionati,& difalca,fe vanno debitori,& à fuo tempo fé li fanno li man dati. Tutti li pagamenti paffano per la punta della fua penna : come an– co tien conto del danaro che entra,&di quello chefi ritroua in banco con quale tiene rincontro e cedola di mano del banco; riuede,& rincontra an– cora li conti dello Spenditore,Diipenfiero,&Canouaro,& vedrà le *arob- ba difpenfata fecondo l'ordine dato. Salda lepartite & le manderà debi– tore quando tali le ritrouaffe. R. Mi pare che quefto offitio diamolto alleuiamento al Maftro di Cafa . C. , Doue non farà Computifta è neceffario che lo faccia egli come gli di– rò à fuo tempo. R. Che forte di prouifìone haquello che effercitarà quefto offitio ? C. A quefto nonvi è limitatione, ma fi fa fecondo le Corti doue farà pia e L manco

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=