CERVIO - Trinciante - 1593 copia
151 JU \U S T X 0 3 I C Jt S Jl Aderto che le ho detto che deue hauere le dirò come il Maftro di ca/a deue trattare con la famiglia, &quefto da lei iftefla lo può confiderare perche hauendole detto che deue eflère amabile fuflèquentemente deue trattar con tutti amoreuolmente. R, Mi ricordo mi ha detto che fé egli ordinerà, comanderà, &riprenderà con amore, farà fèniito con preftez za, amato, e ringratiato. C Non bifogna che faccia tanto il domeftico concerte perfòne, che ven- ghj abufatala fuaamoreuolezza & perda ddlafua reputatione & aut- toricà. R. Credoehe vi fono tali fruitori, che come gli viene vfatavna bona pa– rola dal Maftro di cafa gli par di enere (ho fratello carnale. C. Quello procedere regnerà in alcuni feruitori bafsi, ma da vn Gentil- huomoe ben nato faràtemprehonorato, erifpettato come maggiore con tutto che fuflfe molto domeftico fuo . Con queftiGentilbuomini proce– derà con molta amoreuolezza e cortefia, tenendo fempre la grauità che ricerca il fuo offùio. Tra quefti farà lo Scalco, Coppiero, Trinciante, & altri Gentilhuomini,quaÌi comequelli chegouernanola perfonadel prin– cipe déuonoeffere in qualche parterifpettati,& remunerati. Deue tra gl'altri elfer molto vnito con lo Scalco ,.& mafsime in occafione de Ban– chetti, perche mirando quefto all'honor del padrone, non deue il Maftro ài cafa contradirgli di qualche poca di fpefa di più chefi poteffe fare in/ tale occafione. R. Non vi fono anco nelle Corti Secretarij, Auditori, & altri Gentilhuo- mini di portata? C. Si,ma con quefti non ha da far cofa alcuna, faluo che con farli dare il fuo douere della parte, ne lafciarli far torto dalli Canouari, e Difpenfieri, &deue talmente trattare con quefti tali,che moftri più tofto egualità,che fuperiorità, perche appretto del principe poflono affai,c volendo potriano farli molto danno. R. Quando fune homo da bene come ha detto che bifogna di eflère, che male gli potriano fare ? C. Semprefi può far cattìuo offitio, &fi fa alle vo'te con il tacere : Non faria cattiuo offitio quefto, che ragionando il Padrone bene del Maftro di cafa, & quefti tacefsero, non faria meglio offitio che loro applaudafsero con efficacia al detto del Principe. pofsono afsai, & però bifogna cfser loro amico ,& non guardare in quelli in qualche poco di ftraordinario qualche volta. R. Con li altri feruitori, cioè Staffieri\Cuoco,Creden2Ìeri,DiTpenficro,ea nouaro,& altrifimili,e più batei comefi douerà trattar con efsi ? C. Amoreuolmente tenendo fempre il fuo grado & auttorità, ne mai bi - fogna villaneggiarli ne vfarli parole per le quali fieno aftretti rifponderc conpocorifpeito. R, Dunque fé vi farà qualch'vno fcandalofo non fi dourà correggere con afprezza ? ' C. Per duc 9 trç volte,fi ammonite con amore, & fé perfeuerera, con mi– nacele
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