CERVIO - Trinciante - 1593 copia

naccie di mandarlo via, fé non fi vorrà poi correggere con licenza de Si– gnor Tuo mandarlo fuordi cafa. R. Ho vifto anco caftigarli con dar loro contumacia. C. Le occafioni che daranno quefti feruitori di farli le admonition!, e re- prenfìoni che ho dettola contumacia non è à propofìto. R. Cheforte d occafioni fono ? C. Se quefti tali fuflero beflemiatori infopportabili,& giocatori con gl'ai- tramenar donne di cattiuavita,ò ragazzi per le loro camere con fcandalo della cafa,pratticarcon pedonecheiiabbino cattiua fama, e viti; limili, X quefti non accade dar contumacia, mafolo ammonirlo, riprenderlo,mi- nacciarlo, & alla fine mandarlo fuora di cafa. R. Per qualcaufafi daranno adunque le contumacie? C. Si daranno alliftaffieriper non eflTere afsidui alla lor guardia, alli fame gli diftalla per non fare à tempo i loro feruitij,& i certe altre per/òne per qualche inobediciiza à loro fuperiori,che quella contumacia non fi con- uiene darla ad altri. R. Comeèinvlbdadarfi ? C. In quello tempo chefiamo fi via in qualche Corte,ma poche, &àmio giuditio quelli che la danno non l'intendono. R. Perche ? C. Perche è caufa di molti inconuenienti, che oltre il dirmale del Maftro di caia,fi llrapar'a moltopiù del padro.ne, & fi dà mal credito alla cafa: & le bene il principe non fentiffevtile di quelle parti auanzate, vien detto > chefia di fuo ordine per la miferia,& per volere auanzare. R. Crede Voftra Signoria che vi lia alcuno che la dia per auanzare al Pa- drone ? C. Jo credo di nò,che faria vn vituperio fuo,& del fuo Signore,non fblo per darla Cenza ragione,come ancora per voler tener conto di quello auanzo, & farne capitale; oltre di quello vituperio sforza il feruitore a rubbare, perche non hauendo da magnare il feruitore,fi ingegna di cauarlo cliquai che manieragli vende ilfieno, la biada, vino, pane, & ciafeuno nell'officio che fì troua, mena le mani più che può per viuere, & pare à loro di farlo con buona cofeienzapercherobbano per magnare. R. Mi par che dicano la verità, perche à vn feruirore fé li deue darda ma- gnare,e qu andò non faccia per il padrone mandili via. C. Quellofi deue fare,perche come lène mandaifé via vno, gli altri piglia riano eflèmpio. R. Dunque bifognaria quando vn Palafreniero manca vna volta alla fua guardia, licentiarlo? C. Signor nò,ne per vna,neper due, neper tre, ma ammonirli,riprender- Ji,&minacciarli di lkentiarlo, & quando perfeueraffe nel mancar del fuo feruitio mandarlo via,facendone fempre prima confapeuole il fuo Signo– re, facendoli li lor conti, e darli la fua pronifione. R. Alii offìtialijcome Diìpenfiero, Canauaro,Spenditore, e limili non la- ria bene che fi riteneffe tanto della fua prouifione ? L j C.Di

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