CERVIO - Trinciante - 1593 copia

Et di F^de fuforitto. 13 prima da tefolo,ò accompagnato come a te piacerà, che tu facci acconti* mudare le tue forcine & coltelli fopra vn tondo con vnafaliera nel mez– zopiena di fale, cofì come è folito di farfi, facendo poi porre nel mede- fimo tondo vno credenzino fatto dVna mollica di pane, ilqualeva ta– gliato in quadretto lungo mezzo dito, facendo poi porre fopra la falie- ra& li coltelli vna faluietta piegata cofi per il trauerfo , coprendolipoi con vn altro tondo, & a quello modofi deuono Tempre accommodarele forcine & coltelli ogni volta che il tuo (ignore vorrà mangiare, la faluiet- ta farà per ponerti fopra la fpalla per nettarti le mani,& li coltelli,quan- do ti farà di bifogno,le forcine & coltelli faranno per imbroccare& trin– ciare tutte le forti di viuande che faranno pofte in tauola,la fallerà col & leper potere poi con la punta del coltello buttar del fale fopra il tondo del tuofignore,& doue farà bifogno,il credenzino fatto della molica del pane farà per far credenzare le viuande che faranno pofte innanzi al tuo fignore ; quel tondo poi con chefi cuopre di fopra, vifi pone per la gran- dezza del Principe, perche nonfi deue mai porre cofa innanzi la perfcn na fua, che non iìa coperta ; Tutto quello ti ho voluto dire, acciò che tu fappia perchefi acconcia in quello modo le forcine & coltelli tuoi. Io vo– glio4apoi che tu ponghi quello tondo acconcio nel modo detto, fopra vnafauola apparecchiata , hauendo poi dentro vn'altro piatto vna moli– ca di vna groffa pagnotta,acconcia di maniera come fefofle vn pei io de carne j onero piglierai vn cedro, ò vna grolla rapa,che ognuno di quefti farà buono per dar principio à quefl: ofhcio,ma perhora diremo folo del– la mollica del pane, perche da ognitempo fé ne troua,'la-quale acconcia come difsi ponerai in vn piatto, coprendo cofi comefaceftili coltelli, & l'uno & l'altro piatto cofi coperti haurai podi fopra la tauola, accodan– doti poi à quella in piedi, voltâdo la faccia verfola tauola come fé vi folse il tuofignore,di poi tu ti accoderai pigliâdo il tondo,doue farâno li coltel li,& quello ponerai à câto di te dalla tua bada dritta,<& il piatto della mo lica porrai dalla tua bada mâca,fcoprëdo poi l'uno & l'altro piatto piglia do con galantaria lafiiluietta,che'fta fopra lafaliera* iaquale cofi piega– ta per il lungo tu te la ponerai fopra la fpalla manca, fopra la fpalla man– ca dico,perche tutti li Trincianti de Prencipigrand? fé la pongono fopra la fpalla,ancora chefiano alcuni, che per fuo capriccio fé la pongono fui braccio, foprail manico della fpada onero la pongono da vn cantofopjra la tauola; ma per dire il vero la faluietta nonfipuolponerein loco doue torni più commoda, quanto àponerla fòpra la fpalla manca ; dapoi tu ti ponerai cori li piedi pari lontano dalla tauola vn palmo, per non la toc– care conia perfona, Itando dritto, &difpofto con la vita pigliando poi con la mano dritta la forcina grande ouero la mezzana,come à te piace– rà, & eoa buona gratia tu te la butterai nella man manca, facendoti po- fare il calcio del manico ael poi fo del dito picciolo , voltandola punta della forcina in al tornendola dritta & ferma con le tre dita , cioè con il dito grotto, illongo, & quel di mezzo , laquai foteina tenendola a quel modo, tu hauerai più forza per tenere ogni gran pefo,& ancora tu la po– trai

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