CERVIO - Trinciante - 1593 copia
14 HTrinciantedi Pìncen%d Ceruh trai girare intorno con più facilità, fecondo cheti fari dibifògno, quello the non potrefti fare tenendo la forcinaftrettanel pugnojdapoitu piglie rai il coltello compagno della forcina nella mano dritta, pur con gratia» facendoti pofare il calcio dei manico fbpra il polfò del dito picciolo, al- zandolapunta in alto, voltando il taglio verfo la tua banda manca t e – nendolo poiftrettocon le tre dita dette di fbpra, facendo che il dito graf– fo, & il dito lungo arriuino (òpra il manico,con liquali tu {frignerai la la– ma del coltello,laquale lama in quel luoco non deue tagliare niente, co– me vedrai fegnato di nero nel modello, &quello fi fa, acciò che nel ftri- gnerlo,& nell'adoperarlo,non ti tagli le mani. Hauédo adunque la forci– na &il coltello nelle mani nel modo detto difopra,fermandoti con la per fbnadritta & giufta/enzapédcre daniffuna banda, poi con la mano dric ta,douevi tieni il coltello,tu ti accomoderai il piatto della molica a canto di tedalla banda manca, & con la punta della forcìna,& quella del coirei lo tu volterai la mollicadi forte,che con molta commodità tu la pofsi im braccare, poi dando fempre con la perfona al tuo fegno,tu ponerai il col tello perfianco {òpra la mollicadel pane, premendo con quella all'ingiù per tenerla più ferma nel piatto, &con la punta della forcina per fianco tu imbroccherai la mollica, auuertendo di porre la forcina in parte, die tu imbrocchi la mollica giufta,di fòrte che la non penda da nifiuna ban- da; imbroccato che tu haurai, la leuerai in alto aiutandoti vn poco con la puntadel coltello per darui più gratia, fpingendo poi le braccia innanzi, tenendo le mani alte dalla tauola due palmi, più & meno fecondo il tuo giuditio,auertendoti che quanto tu darai alla tauola più difpofto,& con migliorgarbo, tu farai più bel vedere, tenendo leuato fu in alto la punta della forcina, &del coltello, facendo piegare vn poco la forcina verfo la tua banda diritta,accioche quando tu trincierai la mollica, quella non ti venga à cadere foprala mano,mavada ì cader giufta nel mezzo del ton– do, ilquale tudeui hauer apparecchiato per quefto effetto fotto Torlo del medefìmo piatto,& dipoi con buon garbo fenza maneggiarti punto con laperfona,tu accoftarai il taglio del coltello alla mollica del pane, taglia do di quella in fette larghe &fottili, facendole {cadere giufte nel mczo del tondo, che tu hauerai fbtto la mano ; trinciato che haurai di quella ì baftanza,tu pigliérai con la punta del coltello vn poco di fale nella falle– rà, alzando vnpoco la mano del coltello in alto tu butterai il fale fopra l'orlo del tondo,auuertendo di non lo buttare in mezzo il tondofopra la mollica trinciatale meno fbpra la tauola,che farebbe bruttovedere,leuâ do poi co la mano del coltello quel medefimo tondo, tu lo porrai da vna bàda,rimettendo nel medefìmo luogo vn'altro tondo/enza abbaflar mai la forcina, & fènza mouertidal luogo tuo, ritornando di nuouo à dar di molti colpi di coltello per il dritto, & per il trauerfo nella mollica,rvno à canto all'altrojfenza alzare molto lamano del coltello , & fenza maneg– giarti con la perfòna;voltando poi il taglio del coltello verfo te,entrando nella mollica gentilmente tirâdo all'ingiù, ne farai cadere lamollica trin ciata minuta nel mezzo del condo>buttàdo poi con la punta del coltello il fa-
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