CERVIO - Trinciante - 1593 copia
50 ìl Trinciante di Vìntene^Cenilo. mano manca,pofando poi ia k n ù del colte :o a'trauerio de' *onïghVj l & quello imbroccherai giufto.fopra le fpal]e,cioèchel Vnodelii branchi va- di dalla banda diritta, & l'alerò dalia manca del colo , ma /òpra le (palle apunto, fpingendo bene la forcina dentro per uancho a tal che ia puma vadi verfo i! rognone, facendola entrare di forte, che il coni-g io non balli fopra la forcina jimbrocchato che tu hauraitiiJoleiierai inalto,& conia. punta de. colte lotaglierai li dueneruial calcagno de piedi di drieto,per fuiluparli da fieme,& ;Vno,& l'altro piedeleuerai con deftrezza,fenza im brattar cofa alcuna; leuati che fard li dui piedi, ti reftare il coniglio fopra la forcina con li piedi volti in fuora,& fé il coniglio farà graffo, tu tnncie-4 rai prima rutta lacarne della cofeiâ diritta; & dipoi con il taglio de! col* tetto verfo te entrerai alla congiuntura della cofeia ; &quella ne fpicche- rai, facendola cader nel tondone he tu hauraifottolamano^inficmeconla carne del a cofeia i &'feil coniglio farà picciolo, li leuerai tutta la cofeia intiera,e voltando poi : a coilia manca verfo te,farai il fi malfacendola ca der nel niedefìmotondo,buttandoui poi il fuofale con la punta de; coltel lo, ] o darai doue àtepiaceràjfeguitandó-poivo'teraiiltag'io del coltella verfo di te, e darai dui tagli l'vno dalla banda diritta, Ta tro dalla banda manca della coda,allc congiunture delli dui fcanelli,quale farai facilmen t£ cader e con la punta del coltello nel tondo che tu Inaurai Cottole mani,* dando poi vn taglio al trauerfo del lombo del coniglio, quello facilmen– te fi taglierà,facendolo cadere ancora lui nel rnedeiìmo tondo buttando– la poi con gratiail Tale, lo darai doue farà bifogno . &queftofarà per ha-» uerne fatto due parti .Volendo far Ifaltro tondo, che farà la terza parte, che malamente più fé ne potrebbe fare,tu terrai la forcina volta innanzi verfo il tuo (ignore , & con il taglio del coltello volto in fuora darai vn ta-r gl.io alla (palla, cacciando la punta del co'tel'o in ella, tenédo ben ferma U fgrcina ne leuerai facilmente la fpalla , qual più ti piacerà, riuoltando poi l'altra fpalla di fopra quella con il filo taglio alla congiuntura ordì- narialeuerai con la punta del coltello , ponendola nel medefimotondo, voltando poi il coniglio conia fchenadifopra darai vn tag io al trauerfo del coniglio, a canto la forcina, que la parte ne leuerai, & dipoi porrai il taglio del coltello fopra il collo Torto lì branchi della forcina fotto la tua mano,ca'cando il collo nd piatto & a! zando in alro*& dimenando la for– cina facilmente il collo lì fpiccharàlavandolo nel piatto ; la parte della fchena& del petto che farà refi ata nella forcina, quella con il coltello fa– rai reftar nel tondojdoue ponefti le duefpaSte,buttandouiiHuo fale,face dolo dare doue àte piacerà; Et quello ti batterà di hauere intefocome s imbroccha,& come fi trincia il coniglio ; & il limile tu deui ìntéderedei Jepretto giouane;ma auertifei che fé A coniglio farà grande, & i fìmile il kpret to, & che quellofia pofto in tauola intero, voglio che tu lo tagli al trauerfo,& chela parte da mezo indreto lo imbrocchi, come il lepre ; & fé farà la parte dal mezoinnanzi>tu lo imbroccherai /oprala fpallajtrincian doJVno & l'altro come dif$iVche tu facefti.fatòiìne in quanto al coniglia parendomi di hauer detto abaftanza. Come
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