CIOCCA - Pasticcere e confetturiere
Prelazione r y i « favett e », dagli « obl io » obbiade o nievole, dai bo- zolati de monache vanno sino ad espressioni poco ortodosse, qua li sarebbero i cosi det t i . . ., no, chi ami a- moli invece: « sospi ri di monaca ». D ' a l t ra parte, l ' invas ione di a l t ri popo li st ranieri — ma do t ti c i v i l i z za t ori ed ar t i s t i, qua li g li A r a bi e i Saraceni —-, la loro dominaz ione e permanenza, più o meno lunga, in alcune regioni d ' I t a l ia come di vSpagna, arrecava, insieme all'alambic, per di s t i l l are l'alcool le essenz e dei f iori e r i cavare g li sp i r i ti contenuti nei succhi di a l cuni f r u t t i, Tarte di far congelare e r idurre, come una neve, sapor i ta, questi succhi che i scherbethdiy (sorbettieri) or i ent a li pr a- ticano da t empi remot i. Così, pure, è da l l ' Ar a b ia che ci pervenne l ' a r oma t i ca infusione del cahhwè (caffè), già no ta ai thamiss (stacciatori di caffè) di Mo k a, sino dal x i v secolo, quando regnava i l pr inc ipe Scheykh- ( hner. B l ' inf luenza de l la c i v i l i zzaz ione araba, in quel le tenebre barbar iche del x n e x i n secolo, ol tre che nelle scienze esatt e e speculat ive, ne l l ' ar chi t e t tura, ne l l ' a l chimai e nel le var ie a r ti e indus t r ie manua l i, si fec e sentire anche ne l la tecni ca e manipo l az ione di quel le dul c i ar i e; tantoché, ol tre al le essenz e ed agli est rat ti o l amb i c ca ti (rosoli ed alkérmes), i ca- niangiari di quel l ' epoca sono cosparsi ed impr egna ti di acque di rose, di belgioino, di sandalo, di amb ra grigia, di muschio, di inas t i ca e di a l t ri aromi e spe- zierie or i enta l i. Così, pure, la special ità di giuleb- (*) F u appun to l ' a l ch imi s ta arabo Agaz i s, che n e l l ' xi secolo insegnò il processo d i d i s t i l l are l ' a l cool d al v i no, med i ante Valambic o s t o r t a.
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