CIOCCA - Pasticcere e confetturiere

^ ^ - 7 1 ' • - " - r r < - IvIV 77 pasticciere e confettiere moderno chambre), bevevan o anche del v i no di sugo di melo- grano [grenache), del ma l vas i a, e dei v i ni aromat i z- za ti det ti elettuarii. . Qu i ndi veni vano regalate del le eleganti bomboniere o cornet ti r i p i eni di tregge e [dragée), ed ognuno si congedava dal l ' anf i t r ione. In quanto ai l avo ri di past iccer ia, se noi consul- t i amo g li Epularì e t r a t t a ti dal trecento al cinque- cento, t rov i amo un' infinità di camangiari dol ci che non differiscono dag li odi erni sol tanto per esser e in gran par te confezionati con miele anziché con lo zucchero, l 'uso del quale, veramente, non si venne general izzando che mo l ti anni dopo la scoperta e conqui s ta del Nu o vo Mo nd o: benché, s ia col r i torno dei Croc i a ti da l la Te r ra Sant a, sia dal le re l az ioni dei nav i ganti e dal le loro piccole esportazioni — quale oggett o di curiosità — i n Eu r op a, si cono- scess e l 'uso del la canna da zucchero, e del l i qu i do zuccher ino [vesou), che r iusc i vano ad estrarne, co l la spremi tura e bo l l i t ur a, a l cuni popo li i nd i ani da loro v i s i t a t i. Si sa che Goffredo di Bugl ione- nel 1099, si di ver- t i v a, i n S i r i a, a succhiare dei pi cco li bas toni di canna da zucchero, e che, al pr i nc i p io del x n i secolo, in S i c i l i a, g li E b r ei co l t i vavano, con successo , le pre- ziose arundinacee impor t a te da l l 'Or i ente. F in dal x i v secolo, la repubbl i ca veneta aveva int rapresa l ' i nt roduz i one i n Eu r o pa del lo zucchero in pani l a cui forma è r ima s ta classica. E s si giunge- vano da l l 'Or i ente a v v i l uppa ti entro foglie di pa l- m i z i o. Comunemente lo zucchero, come le spezierie ed al tre droghe proveni enti dal le Indie e da a l t ri paesi or i ent a l i, ossia dal L e v a n te — come si di ceva

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