CIOCCA - Pasticcere e confetturiere

Fi renze, nel la domeni ca del l '8 giugno 1466, t ra i l giovine Bernardo Ru c e l l ai e la Na nu i na figlia d i Pi ero dei Me d i ci e nipote di Cos imo i l Vecchio, noi t rov i amo che, nel festino e re l at i vo banchet to dato in que l la fausta occasione, usc ivano fuor i, a un dato momento, in s ul pal chet to, v en ti confettiere di p i - nocchi a ti e di zuccherat i, ch' erano di s t r i bui te a profusione. N el banchet to di nozze che ebbe luogo a Bologna, i l 29 gennaio 1487, per i l mar i tagg io di A n- nibale Bent i vog l i o, vennero d i s t r i bu i te — scr ive i l Na d i, nel Diario bolognese, pag. 123-14 2 — t r e c e n t o- c i nquan ta l i bbre d i confet t i, ai conv i t a t i. N el conv i to fat to a Pesaro nel maggio 1475, i n occasione del le fauste nozze di Costanzo Sforza — figlio d'Alessandro e nipote del famoso Francesco duca di Mi l a no — con Cami l la d 'Aragona, ed al quale assisteva i l grande Feder ico d ' Ur b i no e donna G i - nevra Bent i vog l i o, sorel la del lo sposo, « la p r ima por- t a ta (v. Codice 899 de l la B i b. Va t. Urb .) fu di can- d i ti e confezioni napoletane, i ndi past e e pinocchiate » ; il che p r o v a: che anche ne l l ' ant i co reame di Na p o li ed i n S i c i l ia — come vedremo in seguito — i cand i ti (forse d ' impor taz i one araba ?) ed al tre confezioni, fossero mo l to r inomate, al pa ri d i quel le di Genova, di Fe r r a r a; e che le paste, come i marzapani e le pignocaie, venissero servi te i n pr i nc i p io di t avo l a. An z i, si potrebbe affermare che i mar zapani fossero, nel Me d i o - Ev o, t anto i n voga da esser e cons iderat i, in seguito, come « do l ci o rd i na ri ». I n f a t t i, crescendo in I t a l ia i l lusso dei conv i t i, specialmente per le indorature, ossia compos i z ioni o alzate art i st iche in confezioni di zucchero che ve-

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