CIOCCA - Pasticcere e confetturiere

Prefazione i ,xix di pane, dai gusci del le ostriche e del le uova, al le zampe, ai. becchi dei pavon i, fagiani, a i roni, c i gni e s imi l .i Perf ino le scope, che servivano a spazzare i l pavimento dai pe t a li di rose p i ovu ti da l l ' a l to nel banchetto, come i n quel lo per le nozze di Cos tant ino vSforza con Cami l la d 'Aragona, erano di fronde di mi r to dorate ; come, pure, le torcie d i cera, le candele, gli stuzz i cadenti erano dora t i. Nel pranzo dato dal marescial lo T r i vu l z io i n oc- casione delle sue nozze con Beat r i ce d ' Ava l os d ' A- quino — r i fer i to dal croni sta mi lanese Mo r i gai — nel la p r ima imbandi g ione, compaiono «i past icci di granel li di p ino e zuccaro con focaccie di mandor le a forma di marzapane con ritorti mi s ti ad oro »; come x i i v i v anda, o tramezzo zuccherato, « un mi- stioni d ' uova, lat te, sa l v i a, far ina e zucchero; cotogni in zucchero » ne l la x i n v i v anda ; ed a l t ri c i bi di zuc- caro e miele, per x i v v i v anda ; e, finalmente : « torte e confezion i delicatamente acconcie ». N el famoso banchet to offerto a B i an ca Ma r ia vSforza, quando andò sposa a Mas s imi l i ano I, re dei Roma ni (29 dicembre 1493) , leggesi, nelle cronache lombarde, che, su l la credenza, v i erano: trentatre confettiere, due bacile et quadri rari. T ra le 19 por tate, v i era un lutio (luccio) in ze- latiti, cum Uomini et done in pedi, composte d'amandole peste, piatto che fu accompagnato con trombe onore* volmente. Vengono pure menz ionate le lasagne in- farcite, facte con obiade in triangolo cum russumi et zucharo candito; un porco spino, le cui spine erano garofani con la panatta indorala; e leoni dtii de aman- dolato, un monte de pasta, cum ove r butiro, zucharo,

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