COCCHI - DEL VITTO PITAGORICO - 1794 copia
do , avanti che il genio turbolento e rapace de 1 Romani aveffe la forza di guadarla colle fue conquifte, come fe– ce poco dopo , introducendovi infiemc colla fervitù le due infeparabili com– pagne di lei povertà ed ignoranza . Del che ci rimane fplendido e pal– pabile argomento nelle monete di quelle contrade e della vicina Sicilia di quei tempi felici, le quali ancor fi trovano in copia maraviglila , e di lavoro oltre ogni credere bclliffimo , ficuro indizio della perfezione dell' arti, e perciò dell' opulenza, le qua– li monete dopo l'occupazione Roma– na fi veggono etfer mancate. In quella Italia dunque godè Pita– gora la fua gloria umvcrfalmcnte ama– to e rilpcttato anco da' ricchi e po– tenti , e benché il fuo fato lo portaf - fe a perdere la vita in una fedizione popolare come molti affermano , o come è opinione q" altri , le fue cir- coitanze l'induceffero a finire Con vo– lontaria inedia la fua languida e de– crepita vecchiezza, certo è che fu la fua memoria venerata , come fi rac– coglie da infigni fcrittori Greci, e La– tini e maflìme da Cicerone e da Li– vio e da Plinio e da Plutarco. Rammentano inoltre quelli due ul– timi un publico decreto del fenato
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