COCCHI - DEL VITTO PITAGORICO - 1794 copia
! 3 male, ofrefco o lecco eh eifia, o vo– latile o quadrupede o pefce . Il latte ed il mele entravano in que– llo vitto , I' uova al contrario n' era– no efclufe . Per bevanda fi voleva ia fo– la acqua purifiima, non vino né altro vinofo liquore. E dall'efattezzadi que- fio vitto poteva recederli talora alquan– to fecondo l'occafioni mefcolandofi qual– che moderata porzione di cibo anima– le purch' ei foffe di giovine e tenera carne frefea e fana, e di parti mulcu- lofe più toflo che di vifeere ( i ) . Da quella fola (incera efpofizionc del vitto Pitagorico fi vede fubito eh' ei s' accorda colle migliori regole della medicina dedotte dalle più efatte mo- dorne cognizioni della natura del cor– po umano e delle materie cibarie, fio– che a chiunque penfi con qualche faga- cità fi prefenta la coniettura, che Pi– tagora ifleffo primo inventore di que– llo vitto aveffe per principale fcopo la finità , e quella che è come parte di effa tanto bramata tranquillità dell'ani– mo, refultante dalla maggiore facilità di fupplire a' bifogni , e dalla calma piìi uniforme degli umori, e dalla con– fi fue- [ 1 ] Tutti quelli particolari fi trovano principalmente in Laerzio e in Por– firio.
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