COCCHI - DEL VITTO PITAGORICO - 1794 copia

S 2 qualche corpo col loro decotto all'ac– qua ed al brodo, e per varietà alcuni de' più delicati legumi di tempo in tem– po ofrefchi e teneri, o anco fecchi, ma disfatti e mefcolati coli' erbe bian– che e molliffime o con alcuni frutti acquofi . Così delle lenti colla zucca folevafare quel Tauro filofofo in Ate– ne, grande ammiratore di Pitagora, al riferire di Gtllio [ i ] , che fpeffo era de' fuoi convitati. Quindi facilmente fi troverà che le piante che poffono fcddisfare a'Liiogni e alle delizie della menfa Pitagorica nell' intero corfo del– l' anno appena arriveranno al numero di quaranta, ed eccettuando quella che produce lo zucchero tutte coltivate comunemente tra noi ne' campi e ne– gli orti , delle quali fono anco più volgari le più falubri. Tale effendo la natura eie qualità degli alimenti fcelti che compongono il vitto frefeo vegetabile , non deve parere maraviglia ad alcuno che con effofolo collantemente ufato per qual– che tempo, e dalla difereta prudenza di fapiente fifico temperato fecondo le cccafìoni, colla mefcolanza di poche e fcclte carni, e maifime del decòtto loro colle tenere e frcfche erbe o acctofe o lattifere dolci , o qualche volta anco odo- [ i ] Lib. XVI I. e.8.

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