COCCHI - DEL VITTO PITAGORICO - 1794 copia

6 i . eoi forzato mangiare [ i ] di molte carni e d'altri cibi duri ed oleofi fenza frefelli vegetabili e fenz'acqua, e cogli itudiati efercizi fecondo quel metodo che appref- fo gli antichi fu ridotto ad un'arte par– ticolare , tanto era di fua natura lontana dall' abito fano e (labilmente vigorofo, che anzi veniva (limata pcricolofa diipo– rzione a molte graviflìme infermità , ond' è quel favio e famofo configlio d'Ip- pocrate di prontamente disfare quella tal robuftezza coli' aflinenza e coll'operazio- ni medicinali in coloro che lenza edere atleti di profeffione d' un fimil vitto fi foffero ferviti. Platone odervaf 2] che l'abito di colloro era fonnolentoe che oltre al paffar gran parte della lor vi– ta dormendo, erano ad ogni poco af- fl itti or da una ed orda un'altra gran– de e impetuofa malattia . Galeno [ 3 ] più diffufamente accennando i mali a' quali erano ordinariamente foggetti quelli (ciocchi che per dar piacere al- tr ui colle loro bravure fi guadavano la fanità, diceche molti di loro reflavano a un tratto fenza favella e perdevano i fenfi e il moto ed erano anco forprefi da ( 1) Vegganfi i molti antichi citati dal Merc. Gym. 1. 15. e dal Fabro Agon. I I I. 1. ( z) DeRepubl. lib. I I I . p^oi.ed.n.J. is) H. 18.

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