COCCHI - DEL VITTO PITAGORICO - 1794 copia
S gnofi che trattarono gli ammaeftra- menti di Pitagora col nome di fogni e di follie. Degli altri ftolti penfato- ri che gli anno attribuito miracoli ed incantefimi , farebbe femplicità il far conto alcuno in quello oculatiffimo fecolo . Poiché come pur s' è potuto comprendere a traverfo del nuvolo nel quale volle quel fìlofofo nafcondere al volgo le fue nuove ed elevate dottri– ne, ei s'immaginò il fole come il fuo– co o lucido centro del noilro mondo, e la terra come un pianeta ( i ) e la materia effendo indeficiente più al– tri fimili fiftemi nell' etere immenfo. Ei fuppofe le comete efler pianeti i cui ritorni fieno di lunghiflìmo pe– riodo ( 2 ) . E s' accorfe che ne' mo– ti di tutti i corpi celefH vi è deter– minata armonia ( 3 ) , cioè corrifpon- denza .relativa alle loro mafie e alle oro diftanze ( 4 ) . Egl' intefe il pri– mo I' apparenze del pianeta di Vene– re ( 5 ) , e feppe che la terra è di ft~ g*v j ( 1 ) Ariftot. lib. 2. del Cielo e Plut. in Num. ( 2 ) Plut, delle opin. de' Filofofi. lib. 2. 13. & Chalcid.in Tim. p. 394. ( 3 ) Plut.ivi I I I. 2. C 4 ) Plin.II. 21. e22.. Cenforin. 13^ ( 5 ) PI. ivi e Laerz. VI I. 14.
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