CORRADO - IL CREDENZIERE BUONGUSTAIO 1778 - unire pp 85-86!!

X 15 X fa acquiftart un sì dilicato fapore, che molto fodisfa- e piace in unione del cacao. C A P I T O L O V, Delle Droghe. L E Droghe fervono e per condire la Cioccolata e per reprimere ç rifcaldare la foverchia refri– gerante natura del cacào , confidente così da Filici efperti • Son quefte ad elezione f ed a piacere di chi la Cioccolata vuol (orbire . Piace ad alcuni la vani– glia , piace ad altri la cannella ; aman Y odor del mufchio , ed altri voglion Y ambra grigia • Tutte poflTono, o ad una , o in mefcolanza entrare nella Cioccolata, poiché tutte e quattro hanno la fragran– za odorolà , tutte la loro attività per condire , per rifcaldare , per introdurli , per aggire , e per piace– re ; e perciò io non mi oppongo a niun volere y ne entro a difputare de'gufti ; giacche ognun fa, che il corpo umano è di fttuttura elattica, irritabile , ed a diverfe fenfazioni foggetto . Dico folo il mio fenti- mento, approvato dalla comune degli uomini di buon gufto, che la droga per condire la Cioccolata è la vainiglia ; indi ne viene ancora la cannella . Quelle due droghe fono analoghe al cacào ed allo zucche– ro, ed infieme piacciono univerfalraente • Ma poiché mia intenzione e quella di foddisfar tutti , quantun– que fia difficile , procurerò parlare di tutte quattro le fuddette droghe, lafciando ad ognuno la libertà di fcegliere. I. Della Vainiglia,. La Vainiglia è una guaina^ o un baccello poco più lungo del noftro faggioìo* Secondo che fcrive il Signor Pomet nella fua ftoria generale delle ^ droghe , tale baccello è prodotto colà neirAmerica, e da pianta erbacea , la quaie fi diftende , e s'intralcia nei vicini arbofcelli , o a ra- moji tronchi, che artatamente fé le conficcano d'in– torno • Quefta pianta a fuo tempo manda il fuo bac– cello , il quale fecondo che va crefeendo così fi va era-

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