CORRADO - IL CREDENZIERE BUONGUSTAIO 1778 - unire pp 85-86!!

empiendo di umore, e quefto , al finir del crefcere il baccello, fi matura, fi afibda , e divien neraftro in modo , che ne tinge ancora la Aia guaina, tra* mandando acutiffìmo odoj-e • Indi (è ne fa la raccol– ta, ed in tanti mazzetti di circa cento baccelli, li mandano a noi gli Olandefì in commercio , condizio– nati entro cafìfette di latta. I baccelli di vainiglia , e li p^ù perfetti, fono appunto li nuòvi , li pieni, li lunghi , li morbidi , li pelanti, e li graffi J ed una tal perfezione della vainiglia , la vaniglia ftefla laraanifeiìa , poiché quan– do i baccelli tramandano un' acuto odore , e m Ito più quando si vedono tutti all' intorno di icheggiato e lucido nitro vediti , è una eh ara prova della loro eccellenza* II nitro , in tal modo uicito , ìndica la frefehezza, e la denfìtà della materia pregna di mol- tiffimi fali, che uitando tra loro in virtù della fer– mentazione, fi sviluppano per la pelle del baccello, e ci palefano F eccellenza con la foave fragrant? fen- fazione» All'oppofta , fé di tal nitro i baccelli non ne fonp veftiti, e fperimentara cofa , o che T umore in elfi, per la vecchiaia, fiafì diffeccaeo , p che dal– la loro pianta non fono flati ben nudriti ; con che niente o poco pofTono effere di ufo alla Cioccolata• l i . Della Cannella . Vien d'appretto la can– nella f la quale è produzione , ed è corteccia di pian* ta arborea dell' Indie Orientali , ove la terra da fé manda fuori, particolarmente nell'Ifala di Zeylan, ç che a noi dagli Olandefi ci vien mandata in com– mercio • Più qualità di cannelle fi trovano , e ciò ne viene dalla divertita degli alberi da quali fi eftraggonq* Dall'albero giovane e coltivato fi eftrae miglior can– nella , che non fi ha dall' albero vecchio , ed incolto. I rami dell'albero anche danno cancella più gentile* e più aromatica , che non la dà il tronca. La piìi eccellente dunque è la lottile, la lifeia , la più faci-

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