CORRADO - IL CREDENZIERE BUONGUSTAIO 1778 - unire pp 85-86!!

t*9% indubitata cofa , che è di oftacolo alla perfetta ma* dna del cacào ; poiché per la fua durezza mantiea fofpefo il rullo, e con ciò fa reftar la grana del cacào groffamente macinata . %Se ciò accadeffe allo zucche* ro, quefto per effer fale fi fcioglie facilmente nell* acqua ; ma il cacào, eh' è un corpo , che non può feioglierfi, devefi affolutamtate macinare; ficche vo– lendo unire in macina cacào e zucchero > per rima– ner ben franto ed a fino tatto macinato il cacào lòt– to al pefo dell 1 agguato rullo 9 la già detta manovra fi ha da ufare nello zucchero. Ùella Vainiglia . La Vainiglia per efler materia troppo den(a r graffa, e fragrante infieme , non fi ha da peftare a folo ;, poiché mentre fi afpetta, che per via di replicati urti di pefante peftello fi afciughi, e li riduca in polvere per fetacciarla, ed indi metterla per condire la Cioccolata, già fi è reta fcevera della parte aromatica, fragrante, e guftofa « Ma per far che la vainiglia rimanga nella fua odorofa attività , bifogna peftarla , o di unita con cannella y o pure con zuccotto ; e per fei once di vainiglia poffùn fer- vire due di cannella, o di zuccotto • Quelli due corpi aridi asciugano la graffezza della vainiglia , e T aflbggettano per minor tempo all' urti del peftello, onde (ì fa mend evaporazione,. eh* è quello y che fi deve cercare per far rimanere la droga nella fua na– tura , cioè guftofa e fragrante. Della Cannella. La Cannella ha una natura op- pofta alla vainiglia. Quella ha bifogno di un corpo arido per diseccarli nella peftatura, ç così renderla fpedita % e pronta allo fcìoglirnento ; ma quefta di wn corpo umettante e graffo per arreftarne la molta evaporazione, che accaderebbe fé a folo fi peftaffe . Per impedire la molta evaporazione , mio penfiero farebbe ( che invece di peftarfi lfc cannella ) fi ma- cinaffe, appunto come fi fa dall' Inglefi con la cor– teccia di china • Ma quando ciò non fi volefle fare , B 2 è da