CORRADO - IL CREDENZIERE BUONGUSTAIO 1778 - unire pp 85-86!!
di quello , che fer natura è ottico e che piò vol– te ha lodato, e fi appiglia a quello <> eh' è in (è cat– tivo , ed egli fteffo ha in più incontri biafimato • Le doli dunque fi han da regolare a feconda del va– rio piacere dtgli uomini . Anche le dofi fi hatn da regolare con la natura del crcào, in rapporto alle varie loro qualità; poi– ché eflendo in varie i-elioni là loro produzione ^ fo– no pur anche varj ih foftanza > ed in fapore, e per– ciò han bilegno ancora diverte roefcolânze nel lo– ro ufo ; ficchè alinore, o mafgioie dèv' etfer la dò- fé dello zucchero . Anzi la fìeffa quantità di zuè- chéi-o, che non è della ftefla qualità 7 alle volte , o non è baftevole a condire la iìefla quantità di cacào che altre volte ha condito, o puf farà fó^er- chia. Ciò addiviene e dalla varia natura ci§] eaSào ^ ed anche dallo zucchero; poiché o queflo Tara fee- vero dei piacevoli do'ci fall * è fui cacao di natura afpro è poco; o che di jfali dolci abbonda, e quello poi al cacào non afpro è foverchio fu la ftefla quan* tira é Ma oltre al detto fin qui, il fapóre, e la iolu- bilità dello zucchero fonò proprietà delie quali è difficile fiflarne i limiti ; giacché dipende ancora dal– la disuguaglianza dei noftrì organi, per cui ad uno può dettarli una fenfazicne più dolce, e ad altro meno v Infomma, per incontrare fi ha d 1 analizare la natuia dei generi componenti la Cioccolata, e 1' at– titudine , e fenfazione dell' uman palato . Dopo aver parlato delà i(t'abilita e della vicen– devolezza o'e'gufti f veniamo incanto a quel che fi jruò e fi deve fare in rapporto al gufto comune, ed ai generi componenti per una cotta di Cioccolata ì che per maggiormente foddisfare , ne deferiverò varie dofi , nelle Quali non intendo toglier la libertà di di– minuire , o accrefeere a loro talento detti peneri , o pur mutarli dall'una air altra defe y fecondo il pufto di chi cerca la Cioccolata , fra quali vi fon quelli % B 3 a qua-
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