CORRADO - IL CREDENZIERE BUONGUSTAIO 1778 - unire pp 85-86!!

fua caffa, ed afToggetrato all azione di carbone ac* cefo, fopra deî quale fi farà continuamente girare > ma da mano fpedita ed uguale , fintanto che fé ne conofca quella cottura , che fi brama , giacché non fempre dev 1 effet; la ftefla . Bifogna avvertire^ che lkcome l'azione dei fuo– co agita tutto Tumore del cacào , e con ciò lo vie– ne ad ingrolfare ; così il tubo nort fi ha da empiré tutto, ma per due tersi, acciò poflfa con franchezza , anche ingranato* raggirarli^ e venir così ugualmente a cuocerli. Al contrario, fé tutto il vuoto del tubo fi venifTe ad empire di cacào , ingroflandofì quello , lìccome accade f verrebbe a bruciare quello intorno alle pareti di cffo, e quello di mezzo ne refterebbe crudo per mancanza del moto ^ e dell'azione del fuo– co f che non può penetrare • La cottura del c^cào non può determinarli in quella prima , perchè trovandoli vtllito della fua icorza., n °n fi può, a tutto rigore , conofcere il punto vero della fua perfetta cottura « eh'è quella di vederlo vellito di untuolìtà ; che perciò bifogna le– varlo dal fuoco prima che fia di tutto punto cotto f ed atterrato ; ed oltre a ciò , fé pur anche terminar fi volefìfe, non è neppure da farfi / poiché la feorza ilefia lì tirerebbe tutto il graffo , e con ciò lì sfcut- tej&bbe * C A P I T O L O IX.. Velia feconda cottura del Cacio é D Ata già, nel modo deferitto , la prima cottura il cacào ì li pafferà dopo alla feconda, che di– teli «tarlatura. Con arte lì romperà , e li pulirà e dalle feorze, e da quei duri legnetti , che lì trovano nel corpo del cacao , che Cono di elfo li germi • Pu- lieo che fai à , fi metterà éntro una piana e larga padella di ferro con fotto lento carbone accefo , ma elevata da elfo da circa un mezzi palmo , affinchè non lia con veemenza percofla dal fuoco . Dal prin-

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