CORRADO - IL CREDENZIERE BUONGUSTAIO 1778 - unire pp 85-86!!

crwpo Ì che fe Y avvicina e fé T accofta ; fiecome è pur anche facile il tramandare il Aio. Se ciò accade ^ cioè fc fi conferva infierne con altre cofe, della Cioc– colata ne refta Ja fola forma, ed il folo calore , eh* vai quanto dire, un corpo o pregno ed imbevuto di un 1 altro fapore , o feevero di ogni fenfazicne . ï er evitar ciò , è necefìario f che la Cioccolata fi con- fei vi in un luogo asciutto , lontano da qualfifìa altro corpo> ed infierae entro caflette o foderi veiìiti di lamine di (fogno ; poiché fe dentro al nudo legno fi alloggerà, il legno iteffò, eh'è arido e porofo, an– che tira a fe hi parte fragrante, e guftofcu K febbene tutte le create çofç fono in una con– tinua fermentazione , e con ciò io ur.a evaporazione tempre , noi però di molte cefe non ne fperimentia- no li danni , ma della Cioccolata certo che sì • Eva– porata y o attratto altro fapore, la Cioccolata a nulla vale ; e poiché una tale evaporazione non fi può impedire* perchè non fi può impedire la fermentazio– ne, economico rimedio farà , lo che fi è detto , cioè di lafciaria a folo, ed in foderi veftiti di lamine di ftagno # S'impedifee con ciò V attrazione o in effa , e da essa ; e la evaporazione fi raggirerà, e fi arre-» fiera intorno a fe;ecosi avrà lungo ufo^ perchè fera* pre ottima nelle fue parti e di odore . e di gufto • C A P I T O L O XIV, t)elF ufo della Cioccolata . L - Ufo della Cioccolata a giorni noftri , e fra tut– te le Nazioni > è molto eftefo y e per mezzo della meccanica della cucina, e della credenza. Lun– go farebbe il rapportarne le tante diverfe maniere , inventate a bella pofìa per foddi sfare il gufto r ed il genio vario degli uomini. Ne rapporterò falò i due ufi primi e principali , che dall' officina della cre– denza ci vengono fomminìftrati . Uno è quello di una pozione calda , e T altro di una bevanda con-» gelata. La

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=