CORRADO - IL CREDENZIERE BUONGUSTAIO 1778 - unire pp 85-86!!

mini fi confumane giornalmente dal fuoc o . Dico Joh pe– rò , che quejìi alimenti , o fi confiderin o per rapporto al Regno vegetabile , o per rapporta al Regno animale , non altrove , che da quejT arte meccani ea , e indujlriofa ricono[cono la conferva2ione intiera , e perfetta nel dila- ro e fière; e quejia non già per io fpazio di pochi , ç brevi giorni; ma per mefi intieri, e per anni; con tan– to vantaggio , e beneficio de* Popoli , così per riparare talvolta a danni della poca fertilità de* loro Terreni come altresì per follievo di tante povere Genti ne lun- ghifimi viaggi di mare, che foventi volte intraprendono. XII. Paffàndo ora dall' ufo , s dal modo di confer» vare gli alimenti, a dir qualche cofa, benché in ifeor- ciò y circa il metodo o di ben condire, e preparar neh la cucina le vivande y 0 di ben legare , di cuocere , e di gelare a proporzione tutto ciò , che fi appartiene ali* ufo della Credenza, doti quejìe tanto necejfarie nella per» fona di un eccellente Cuoco, di un Credenziere di buon gufio ; lo so molto bene, che fia qucjìa una cofa molto difficile y attefo il fopt affino ddicatijfimo Jenfo de* moder– ni Signori, per contentare i quali fi ricerca non Joh, mia gran pratiica di quefii Mejìieri ; ma ancora una fantajia acuta , e creante , per conofeere la natura, e qualità delle cofe , ed il genio ancora, e la inclinazia* ne de* Commenjali, per poter incontrare il dilavo piace– re. XIII . Ne quella forte di difeernmento è propria , e proporzionata per tutti . Poiché , non tutti riflettono ^ onde derivi la Jlrana volubilità, e diva-fila d' idee, di appetiti , d'inclinazioni, che in ciajck-^un Uomo y trat– to tratto fi ammirano. Per capir quefia, bifognapremet– tere, che il Corpo Umano , fecondo il Jentimento deFi- fici , € di Jiruttura elafiìca , irritabile , ed fia diverfe b 2 Jen-

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