CORRADO - IL CREDENZIERE BUONGUSTAIO 1778 - unire pp 85-86!!
fen fazioni fogpetto: E da que'fio , ne nafcc ncW Uomo la perpetua di [fomiti ianza delle fus idee, de fuoi gufri, e de fuoi appetiti ; Mercè che , la /trattura , ed orga– nizzamento della machina dell wnan Corpo , efflndo di- fpo/ta a guifa di un Mufico Ifirumento , compo/ìo d' in– finite Corde infinitamente dilicate , e mohili , e capaci tutte d 1 infinite fenfazioni , e d' infiniti movimenti ; per*. ciò, per Legge Fifica del Moto, è capace Ï Uomo di ricevere una infinita divefità, e quindi una infinita dif- fimilitudine d'idee , le quali producono altrettanti varj , e dive'fi giudizj. "XÌV. Da queflo fodo , e ragionato principio , non fi penerà punto a capire, che talvolta , per eccellente che fia una vivanda , o qualunque altra fpezie di manipola– zioni , tanto appartenenti alla Credenza , che alla Cuci- na , non a tutti riujcirà di gujlo , e piacere , perchè dalla varietà , e diverfa fenfibilità de' Corpi di coloro y che ne fanno Ï ufo y può derivare la diverfità de' parti" colari loro genj , di/cordi, talvolta, e contrari , XV. ContiUtoeiò nel primo mio Libro appartenen– te ad una parte del mangiare, addetto propriamente alla Cucina, che per comando de' Grandi , diedi alla luce qui in Napoli nella Stamperia Raimondiana nel 1773. fiotto il Titolo del Cuoco Galante, m ingegnai di diftingue- re la materia , per quanto mi ju poffibile t in Trattati y e Capitoli, e diedi una vafìa cognizione di varie cofe appartenenti al gufilo cucinario, Dijìinji, e notai in queU lo una quantità, e varietà di vivande , parte femplici y e parte compo/ìe. Ed a fol0 fine di foddisfare ilguflo y ed il genio degli Uomini , condir mi piacque la mag– gior parte di quelle y con verdi cime di erbe odorifere y e grate , piuttofìockè con gli Aromi ; e fatte in modo da dar gujlo all' ijìejjo gujìo , tonfai dì contentare con det– ta
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