CORRADO - IL CREDENZIERE BUONGUSTAIO 1778 - unire pp 85-86!!

R I T R A T T O DELL' A U T O RE D I FROSINIO TUEBOATE P. A. N Ato al Salento ( i ) , su gli ameni lidi Del Sebeto, ì pensieri (2), e'1 pie fermai. Scorsi l'Italia (3); e, ovunque allor girai, Molto diftinsi, molto intesi, e vidi. Volli dar gufto a Grandi ; e tra faftidi, La fetenza del mangiar, lor dimoftrai (4). Le rare producion' indi additai (5) £ pur la cura d'animai più fidi (o) • Pe'l meccanifmo s ì , fpiccai un raggio Del mio fpirto^ed ardir (7); e fcaltro, e deftro, Compor giocosi versi (8), ebbi il coraggio. E già ad altro far mi fpinge l'eftro (j) ; Son vivo ancor . Per me, balta un fol faggio. Che più si vuole alfin ? Son io maeftro ? (1) F. Vincenzo Corrado nacque neW antichi/fimo. Città ai Oria delta Salentina Provincia, (a) allude alla fua venuta in Napoli , ove dopo la dimora di tre anni veftì f jfùita Celejìino in S. Pier a Majella , ed ove con favoH particolarijjimi della. fua Congregarione i al prefenteftanz'uto , (3) Q}à fi accenna il Piaggio fatto col Padre Ge– nerale di Celeftini D. Cherubino Brancone , che con una Jua Canzone lo deferive a parte a parte . (4) Per la Scienza del mangiare s 1 intende V ope– ra da ejfo lui data alle Jlampe (otto ti titolo del Cuo– co

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