CORRADO - IL CREDENZIERE BUONGUSTAIO 1778 - unire pp 85-86!!

Bo ) Je foil naturali aliment! ; così riguardo a! bere " contenti furono pure delP acqua limpida , e pura chi fcorreva ne' fumi , o dalle cri/failine fontane ,fenza pun– to curarfi, fé l'acque ijhffe, frefche foffero , o calde . Ma^ rinjerratifi poi nelle Citta , e dati/i intutto air ufo dell armi , e delle guerre , appena fi accorfero, che l'ac qua frefe a aveva più attività della calda per confervar- li la forza y ed il vigore, le Jole bevande fredde inco– minciarono a ufare . // primo Jollievo a rinfrefearc il ca– lar delle loro vif cere, ( come nota Ïerudito Dottor D. Filippo Baldini nel fuo faggio Medico-Fifico intorno a Sorbetti ) in altro non confifhva , che nel mettere in vafi pieni di qualche Jluido\ ne'Pozzi. Indi T non con– tenti della freschezza de Pozzi , cominciarono ad ufare il freddo della neve, e de ghiacci, anche in tempo d* Inverno , come nota Plinio . Ed il grande Alefjandro fu il primo ad inventare le folle nelle campagne di Mace– donia , chiudendovi la neve co' rami di quercia, per a- verla pronta a fuo comodo, e piacere. Così a poco a poco introdottofi ? ufo de* gelati, s*inventò h prepara– zione de' Sorbetti con tanto gufìo di chi fé ne ferve , the fi può dire nel tempo d' oggi , di ejfere i Sorbetti la delizia di tutto il Genere umano. XX I I I . Nel 3 , 4 , ^ 5 Trattato ho pofter varie €ompofizioni di Dolci, in Forno, in Starnato, e Confettu– ra ; Frutt 1 in Compojia, Canditi, e G'aniti, Marmellate di Frutta, di Fiori, e Confezioni. Quefii oltre al particular godimento del Palato n^l mangiarli , fervono di un or– namento òrillante, e vijìofo affai per li Deferts nelle men- fe de Grandi; e fpezialmente in quelle /fagiani , che da loro Jìcjfe, o fono fcarfe , o prive totalmente di Jrutti. XXIV. Nel 6 Trattato, ho da.o il modo di fare Spiritile Kofvlì di diverfo genere . V ufo di qucfìijcb- bene

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