CORRADO - IL CREDENZIERE BUONGUSTAIO 1778 - unire pp 85-86!!

fempre a Voi fteflb , non vi fietc lafciato punto alterare dall'altezza del tanto rinomato , nobiliflìmo, ed antichiffi- mo Cafato de Cardenes ; dagli Onori , dalla Signoria di tante Città, Terre , e Cartella , che ubbidifcono a Voi . Ma qui Signore Eccellenti (fimo, uopo farebbe, che io fof- fi un eloquente Dicitore, e non già un Credenziere; coli– che da vetufti tempi della più rinomata Antichità, fino a giorni noftri rifalendo, defcrrver potefli in parte le tante innumerevoli gloriofe gefta de* Voftri Maggiori , neir Ar- mi , e nelle Lettera cofpicui tanto ,. ed infigni ; o pure i fìngolari pregj, e fublimi Doti, che V Ecc. V. adornano , e non lènza voftra gloria , grandemente vi diftinguono . Ma fé a tanto le deboli forze mie non fi eftendono : ac– cettate almeno Eccellenza quefto piccolo dono , che vi prefento per fegno dell' oflequio mio verfo di Voi , e gra– ditelo con quella bontà, che v'è pur troppo connaturale; giacché, (come diflì), fin dal principio in cui meco fteflo difegnai di pubblicarlo, ebbi tofto prefente la valevolififi- ma alta Protezione di Voftra Eccellenza; della quale pro– curerò non rendermi totalmente indegno, co'l dichiararmi. Dell' Ecc. Voftra Umiìifs* Divo tifs Obbligatifs. fervo veru Vincenzo Corrado,

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=